sspl e pratica legale urgente

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Dott.ssa Bianco L.
00lunedì 31 ottobre 2011 18:54
Illuminatemi:

1) è obbligatorio svolgere l'attività di pratica legale contemporaneamente ai corsi della sspl? La Scuola prevede che 200 ore siano destinate alle attività pratiche, e 150 agli stages e tirocini. Se l'attività di praticantato è inclusa in queste 200 ore, devo comunque iscrivermi all'albo praticanti e svolgere la pratica in uno studio legale a prescindere dalla scuola?

2)è possibile effettuare la pratica legale in una città diversa da quella in cui si ha intenzione di frequentare i corsi della sspl?

Grazie!
Luigi Levita
00lunedì 31 ottobre 2011 20:12
Re:
Dott.ssa Bianco L., 31/10/2011 18.54:

Illuminatemi:

1) è obbligatorio svolgere l'attività di pratica legale contemporaneamente ai corsi della sspl? La Scuola prevede che 200 ore siano destinate alle attività pratiche, e 150 agli stages e tirocini. Se l'attività di praticantato è inclusa in queste 200 ore, devo comunque iscrivermi all'albo praticanti e svolgere la pratica in uno studio legale a prescindere dalla scuola?

2)è possibile effettuare la pratica legale in una città diversa da quella in cui si ha intenzione di frequentare i corsi della sspl?

Grazie!




1) L'iscrizione all'albo è comunque necessaria.

2) sì.

Ciao!


Colo-86
00martedì 1 novembre 2011 11:39
Gentilissimi dott.ssa Bianco e dott. Levita,
da novellino neofita di questa comunity, mi permetto di "intromettermi" nella Vostra discussione poichè la domanda che ho da un poco mi pongo, potrebbe esser in parte pertinente all'argomento.

Premessa:
Pressochè tutti i regolamenti relativi alle modalità di esperimento della pratica forense emanati dai vari Ordini degli Avvocati in attuazione del DPR 101/90, prevedono:

-che " Alla domanda di iscrizione nel Registro speciale dei praticanti deve essere allegata anche una dichiarazione di disponibilità dell’avvocato presso il quale l’aspirante praticante intende svolgere la pratica..."
ma anche, conformemente alle rpevisioni D.Lgs. 398/1997(e alla sentenza "interpretativa del Tar pubblicata anche sul sito sspl.it)
- che "...il diploma conseguito presso le SSPL esonera il praticante dalla partecipazione, ecc. ecc. "...tuttavia, anche coloro che frequentano le SSPL sono tenuti all’iscrizione nel registro dei praticanti e...l praticante è tenuto a comunicare al Consiglio dell’Ordine il periodo per il quale intende avvalersi di tale esonero"

Quindi, il questito che mi pongo (e al quale ho ricevuto risposte non univoche dallo stesso Ordine al quale mi sono rivolto, è il sequnte:

devo interpretare la previsione nel senso che,
1) essendo studente iscritto e frequentante la SSPL per l'anno accademico 2011/2012, e
2) intendendo avvalermi dell'esonero dalla frequenza dello studio del dominus per il semestre in corso
--> ho diritto ad ottenere l'iscrizione al registro speciale dei praticanti semplicemente presentando al Consiglio dell'Ordine la documentazione attestante la regolare iscrizione alla Scuola, corredata da una mia dichiarazione relativa alla volontà di avvalermi dell'esonero.

Oppure nel senso che debbo comunque richiedere all'eventuale dominus che l'anno prossimo mi accoglierebbe presso il suo studio, di attestare ugualmente (a questo punto ai fini di pura formalità) la sua volontà di prendersi carico della mia formazione.

Se avete un poco di tempo da dedicare alla faccenda, mi farebbe piacere avere una vostra opinione in merito!

Cordialità
Andrea.C86
00martedì 1 novembre 2011 11:52
Da quello che so io, è obbligatorio iscriversi alla pratica forense solo se la tua intenzione è quella di fare l'esame da avvocato. Ma se il tuo obiettivo (come il mio) è quello di fare la Sspl solo per poi poter accedere al concorso di magistratura, non c'è bisogno di svolgere la pratica forense in contemporanea alla Sspl.
Spero che il Dott. Levita possa confermare quanto da me detto.
Colo-86
00martedì 1 novembre 2011 12:33
Anche nei miei piani c'è di frequentare sia il primo anno (generico) che il secondo anno (con indirizzo specifico) per poi tentare la strada della magistratura, ed in effetti il D.Lgs. 398/1997 è abbastanza chiaro nell'affermare che: a)l'iscrizione all'Ordine degli avvocati o b) il dipolma (di secondo anno) della SSPL, sono considerati REQUISITI ALTERNATIVI ai fini del sostenimento del concorso per magistratura. (Tanto più che sono di diritto inseriti nell'albo degli Avvocati "...coloro che siano appartenuti all'ordine della Magistratura Ordinaria, ecc. ecc....per più di un quinquennio").

Però...diciamo che farebbe pur comodo pensare di poter esercitare la professione nei casi (non poi così inusuale nella prassi) in cui il primo concorso per Uditori sia bandito tra qualche anno e non debba andare per il verso sperato. ;)


francesca(23)
00martedì 1 novembre 2011 12:54
Concordo con ANDREA. Non esiste l'obbligo di fare pratica presso uno studio legale, contemporaneamete al corso biennale della SSPL.
S'iscrivono contemporaneamente all'albo dei praticanti coloro i quali, intendono sostenere anche l'esame di avvocato, oltre che acquisire il diploma presso la SSPL.
Quindi, c'è chi sceglie di seguire solo la sspl e chi sceglie di affiancare la pratica, ma questo dipende dai tuoi obiettivi. Se vuoi diventare magistrato è sufficiente conseguire il dploma presso la sspl, quale requisito di accesso al concorso. Se invece, vuoi concederti altre chance, come il tentare anche l'esame di avvocato, allora diventa obbligatorio la pratica presso uno studio legale e iscrizione all'albo dei praticanti, con la possibilità di poter svolgere un solo anno di pratica, poichè il diploma della scuola di specializzazione delle professioni legali è sostitutivo di nu anno di pratica.
Molte incertezze si sono poste circa la scelta se fare pratica durante il primo o secondo anno di sspl; a seguito delle pronunce:
-del Consiglio di Stato , sezione IV, 5 ottobre 2005 n. 5353;
-sentenza TAR Puglia n. 8391/04
-sentenza TAR Lazio 2005
emerge che la L. n. 127/1997 consente la facoltà di poter inziare la pratica sia durante il primo anno di sspl, che durante il secondo. Quindi dopo aver conseguito il dploma della sspl e dopo aver svolto un anno di pratica avrai diritto al rilascio del certificato di compiuta pratica, con il quale potrai accedere all'esame di avvocato, pur avendo fatto un solo anno di pratica, dal momento che il predetto diploma sostituisce a tutti gli effetti un anno di praticantato tradizionale.
Ci sono alcuni Consigli dell'Ordine che negano tale legittima richiesta, ma questo non deve preoccuparvi perchè come emerge dalle sentenze citate, tali delibere negative del consiglio violano l'art.3 della costituzione, art.1 D.M N.475/2001, ART.17 l.127/97, art.17 RDLn.1578/1933.
Gli strumenti per far valere i vostri diritti e le vostre ragioni ci sono [SM=g27988]...se ho sbagliato in qualche parte, correggetemi [SM=g27995]
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