UMBY60
00giovedì 27 settembre 2012 12:16
salve a tutti, non sò se stò dicendo una sciocchezza ma credo di aver letto da qualche parte che ai pappagalli va dato anche l'uovo, e vero?
se si io ho un parrocchetto dal collare di cinque mesi gli va dato? e come?
grazie a tutti
franz47
00giovedì 27 settembre 2012 12:25
Si ma con moderazione, facendolo bollire per almeno 40 minuti. C'è chi lo da anche con il guscio (personalmente lo tolgo).

UMBY60
00giovedì 27 settembre 2012 12:55
grazie per la risposta
una volta al mese può andare bene? mangia tutto dell'uvo?
afghanistan
00giovedì 27 settembre 2012 13:12
Re:
franz47, 27/09/2012 12.25:

Si ma con moderazione, facendolo bollire per almeno 40 minuti. C'è chi lo da anche con il guscio (personalmente lo tolgo).





40 minuti? Mi pare un po' tantino! Il guscio si', avevo letto che prima di darglielo (sbriciolato) bisogna farlo bollire a lungo, ma l'uovo basta che sia ben sodo, quindi se messo in acqua fredda non piu' di 8 minuti.
Gli puoi dare sia bianco che rosso, come ti ha detto Franz, con moderazione!!
UMBY60
00giovedì 27 settembre 2012 13:39
in effetti 40 min. semgrava un pò troppo anche a me forse franz voleva dire 4 e non 40
franz47
00giovedì 27 settembre 2012 14:06
Intendevo proprio 40 minuti. Se clicchi "uovo sodo" con il tasto cerca, troverai diverse discussioni in merito. C'è anche una risposta del nostro Vet. dott. Peccati, il quale non ritiene necessario somministrare uova ai pappagalli che sono animali principalmente vegetariani. Tutti affermano che l'uovo deve essere "ben cotto" soprattutto se somministrato assieme al guscio.

afghanistan
00giovedì 27 settembre 2012 14:30
Che non sia necessario sono d'accordo, ma non che vada bollito 40 minuti, piu' che sodo non puo' diventare. Invece sapevo che il guscio bisogna farlo bollire di piu' se lo si vuol dare ai pappagalli.

Umby60, tutto sommato lascia perdere! L'uovo non e' proprio necessario, forse utile come pastoncino quando sono in riproduzione.
kiwitan
00giovedì 27 settembre 2012 15:29
anche a me 40 minuti sembra assurdamente tanto.
io fornisco ai miei le uova ogni tanto (tipo una volta al mese) sotto forma di frittata con dentro i piselli, ma non perchè ne abbiamo realmente bisogno, solo perchè a loro piace.
ilariagia
00venerdì 28 settembre 2012 09:24
Penso che 40' sia tanto, ma se si vuol dare anche il guscio è meglio lasciare bollire l'uovo più dello stretto necessario per farlo sodo,(forse 15-20') sul guscio ci sono un'infinità di batteri ed è meglio non correre rischi.

L'idea della frittata è davvero carina, prima o poi la proverò anche io per Ulisse!
GEGEI
00venerdì 28 settembre 2012 16:41
bisogna farlo bollire più di un normale uovo sodo, perciò lo faccio per 15 minuti, lo fornisco solo nei periodi freddi o durante la cova, comunque raramente e senza guscio
franz47
00venerdì 28 settembre 2012 19:25
Ma guarda te! Proprio sulla prima pagina del nostro sito, nella sezione alimentazione e precisamente scritto in rosso su quello che i pappagalli non devono mangiare, sta letteralmente scritto: gusci d'uova, a meno chè non vengano bolliti per almeno 40 minuti!
Sapevo di averlo letto da qualche parte! Io comunque i gusci non li do!

afghanistan
00venerdì 28 settembre 2012 20:22
Ecco vedi, erano i gusci che si devono far bollire a lungo! Ma se proprio glieli vuoi dare, li bollirei separatamente.
ilariagia
00venerdì 28 settembre 2012 20:30
E allora voglio sapre il motivo dei 40 minuti. Francamente mi sembra un'esagerazione.
parsifal74
00venerdì 28 settembre 2012 20:49
Si parla del guscio per i 40 minuti, non dell'uovo intero. Un uovo fatto bollire per 40 minuti si spaccherebbe e si andrebbe a corrompere a livello organolettico. Chi vuole dare i gusci, deve farli bollire per un lungo periodo, 30-40, dopo deve sciacquarlo in acqua fredda corrente, farlo asciugare per bene e dopo tritarlo molto bene. Tutto questo procedimento per cosa ? Per dare un apporto di calcio al pappagallo ? Ci son modi molto più veloci per farlo. Io comunque l'uovo sodo non lo fornisco.
omar(80)
00lunedì 1 ottobre 2012 15:36
Scusate, non voglio passare sempre per il "salmone" di turno, ma.....
ho lillo da un anno e ho meditato molto sul suo comportamento, ed ho notato che:
caccia e mangia insetti tipo falene, vermi da frutta e mosche, adora la carne bollita e il tonno.Quando dico che adora intendo che la mangia con molto piacere,sarà xè gli viene somministrata con parsimonia non lo metto in dubbio, ma comunque apprezzata.Tornando all'uovo che costituito da proteine animali, xè ci si ostina a dire che non è utile?
Io credo,magari sbagliando, che i pappi in natura una capatina giornaliera sugli insetti la facciano......in cattività l'uovo è un'ottima alternativa per il fabbisogno proteico.
Io in estate non lo do propio, ma col venire dell'inverno è utile x aumentare la massa grassa.
kiwitan
00lunedì 1 ottobre 2012 16:35
che i gusci vadano bolliti 40 minuti ci sta, ma l'uovo in se come dice Domenico si sfalederebbe penso...

Omar io penso che dipende che tipo di dieta segue il tuo pappagallo e da dove lo tieni. se è una dieta basata solo sul fresco, magari hai anche ragione tu, ma comunque se un pappagallo sta in casa al caldo non penso abbia bisogno di mettere su massa grassa per l'inverno...
comunque non è che perchè adorino qualcosa vuol dire che gli faccia bene o gli serva eh ^_^
omar(80)
00martedì 2 ottobre 2012 11:34
Sì hai ragione cambia di molto l'alimentazione di animali detenuti dentro e fuori,ma credo che eliminare totalmente proteine animali sia un errore.Sono molto informato sull'alimentazione bilanciata x animali sportivi(i miei cavalli hanno diete soggettive), ma poco informato sull'alimentazione dei pappi, le info che trovo in giro non mi soddisfano......xò quasi tutti abbastanza daccordo che non sono vegetariani al 100%, se qualcuno avesse del materiale da mostrarmi gliene sarei grato
In linea di massima x esseri viventi "onnivori" questi sono i canoni:
Proteine(o protidi), composti biologici di fondamentale importanza, presenti in tutti gli organismi viventi. Sono molecole complesse formate da unità fondamentali, gli aminoacidi; dei 22 aminoacidi noti, 14 sono sintetizzati dall’organismo, mentre 8 sono detti essenziali, perché non vengono prodotti dall’organismo e devono quindi essere introdotti con la dieta.
Non esiste un fabbisogno alimentare delle proteine in sé: il fabbisogno riguarda il materiale di fabbricazione delle proteine, cioè gli aminoacidi. La dieta migliore, per quanto riguarda il contenuto di aminoacidi, è quella che comprende una giusta proporzione di tutti gli aminoacidi, sia essenziali sia non essenziali. Il valore nutritivo di una proteina è dunque determinato dalla presenza e dalla percentuale degli aminoacidi contenuti: sono dette proteine ad alto valore biologico quelle particolarmente ricche di aminoacidi essenziali; mentre sono dette a basso valore biologico le proteine più povere di aminoacidi essenziali. Sono proteine ad alto valore biologico quelle contenute negli alimenti di origine animale, come le uova, il latte e i suoi derivati, la carne, il pesce. Sono proteine a basso valore biologico quelle contenute negli alimenti di origine vegetale, come i cereali, il riso, i legumi, la verdura, la frutta.
Una quota di aminoacidi circolanti nel sangue può essere utilizzata a scopi energetici, quando le richieste di energia non vengono completamente soddisfatte dalla demolizione dei carboidrati e dei lipidi.
omar(80)
00martedì 2 ottobre 2012 11:46
Scusate il doppio post e il poema, come potete leggere nelle ultime righe le proteine di origine animale sono ad alto valore biologico, viceversa proteine di origine vegetale a basso valore.Quindi a questo punto bisognerebbe studiare il metabolismo soggettivo di ogni pappo per capire se "le vegetali" bastano al fabbisogno o invece necessita di un maggiore incremento passando "all'origine animale".
Cosa necessaria x un pappo che sverna fuori o che sostiene sforzi muscolari quotidiani (tipo voli dentro o al'aperto)

ribadisco che tutto ciò è deduzione, non ho molto materiale x dimostrarlo
Pablo(80)
00martedì 2 ottobre 2012 14:01
Unica cosa che sò a riguardo e che per i cenerini che possono manifestare grosse carenze di calcio è utile somministrare 1 volta a settimana una coscia di pollo bollita.(Dottor Crosta)
Per altre specie come amazzoni, cacatoa, parrochetti ed affini qualche tarma è ben accettata e gustata.
In ogni caso a tutto c'è un limite e il buon senso è d'obbligo.
graziano(73)
00domenica 7 ottobre 2012 12:08
L'uovo si può dare ma non spesso e molte proteine un uccello in gabbia non ha bisogno
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