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Vespa Quarantasei

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    ti61no
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    00 12/11/2011 22:39

    Valentino Rossi non c’entra nulla, la Vespa Quarantasei deve il suo nome all’annata 1946, un omaggio al capostipite, il prototipo MP6 che diede origine allo scooter più famoso del mondo proprio in quell’anno, esempio insuperato di stile e creatività italiani che giustamente viene celebrato con un’esercizio estetico di forte impatto, un vero pezzo d’arte in movimento, un tributo al passato ma un look futuristico che non ha di certo bisogno di commenti, se capitate dalle parti dell’Eicma vale davvero la pena vederla dal vivo.

    Il monocilindrico, 3 valvole, raffreddato ad aria e alimentato con iniezione elettronica, è un ottimo esempio di fluidodinamica per le piccole cilindrate: tutti gli organi in movimento poggiano su cuscinetti, mentre la distribuzione a 3 valvole consente di ottimizzare i moti della carica nel cilindro sia in termini di tumble che di swirl nonché di posizionare la candela di accensione in una posizione ottimale, migliorando il rendimento del processo di combustione e garantendo al contempo un raffreddamento ottimale delle parti interne alla testa.

    Sviluppato nelle cilindrate di 125 e 150cc, offre una potenza massima all’albero di 8.7 kW a 8,250 giri/minuto e una coppia massima di 10.3 Nm a 7.000 giri/minuto (per il 125 cc) e di 9.7 kW a 8,000 giri/minuto e una coppia massima di 12.6 Nm a 6.500 giri/minuto (per il 150 cc) collocano il nuovo motore ai vertici delle rispettive categorie


    [Modificato da ti61no 12/11/2011 22:43]
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    ti61no
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    00 12/11/2011 22:47








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    ti61no
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    00 14/11/2011 15:39