Football americano Tutto sul football americano ovunque giocato

Un saluto a chi c'era...(veeeeery long)

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    kkarli
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    Registrato il: 15/07/2003
    00 16/07/2003 19:42
    bene e strabene
    Continuiamo, non fermiamoci.

    Prima quoto, per rispondere.

    Stefano:
    > Secondo me la passione è il contrario di quello che avete fatto Voi

    Sbagliato. Seguimi.

    >Bello bellissimo andare allo stadio quando è pieno, quando non >lo devi cercare in mezzo alla nebbia perchè è talmente piccolo >che non si vede neanche.

    Noi non lo sapevamo di essere migliaia, perché fu dopo che lo diventammo, piano piano. Lo vedevamo quando arrivavamo al campo. Frogs-Doves, semifinale 84, fu giocata a Bienate, che è segnato solo sulle mappe del Genio Civile. Dalla tribuna (in tubi Dalmine) di rinforzo non si vedeva un cazzo. Ci divertimmo come bestie.

    >Bello bellissimo giocare sponsorizzati da Armani piuttosto che >dover giocare con maglie recuperate chissà dove perchè non ci >sono i fondi per comprarle nuove.
    etc.

    Sponsorizzati da Armani giocavano i Seamen e basta. Gli altri gli sponsor se li sudarono, ed erano, a caso, Bonfiglioli (Riduttori), FAAC (Cancelli Elettrici), Motta (Gelati e Affini).Altro che moda,: ritorni di immagine potenti, soldi scaricati dalle dichiarazioni dei redditi. Affari, non moda. Tutte le squadre, che io sappia, si autofinanziarono almeno 4 campionati prima di vedere una lira. Il pubblico venne ben prima, e credimi, fu il pubblico a comprare le prime maglie, palloni, attrezzature. Ti ricordo che nel 1986 si giocava il campionato da 6 anni. In 6 miseri anni c'era quel che c'era. Perché non ci fu più? Ci torno dopo.

    >Uno che ha passione si comporta così?Secondo me no.Uno che ha >passione continua a giocare, a vedere, ad arbitrare a dirigere >anche quando non ci sono più 20.000 persone negli stadi.

    Giusto. Sbagliato quello che dici sul perché non è successo. Anche su questo, a dopo.

    >I grandi giocatori non sono diventati i grandi allenatori o >grandi dirigenti o grandi arbitri.Perchè??

    Perché le tre componenti che tu citi richiedono una grande federazione.

    >Scusate lo sfogo,ma sono un po' stufo di dovermi sentire un >giocatore di serie B solo perchè non ho giocato nei mitici >anni 80.

    Tu non sei affatto un giocatore di serie B. E' il football che è stato mandato in serie B.

    Per Lino 74

    >Poi, con la perdita della copertura televisiva e degli sponsors etc.

    Già, c'è chi perde i capelli, e chi le coperture televisive e gli sponsors. Perché, Lino? Perché la televisione se ne andò? (guarda che non ce ne fu mai molta... e soprattutto c'era chi la faceva per fare strada a se stesso, che tanto se tira il football, commento football, se tira i salvataggi in elicottero e gli incidenti stradali, commenterò salvataggi in elicottero ed incidenti stradali) Perché la stampa specializzata smise di esistere, la stampa sportiva di coprire?

    Io adesso rilancio, perché sono cattivo, e perché secondo me questa discussione non deve fermarsi.

    Sono io che chiedo a voi, che giocate adesso: dove sono i "giornalisti specializzati in football americano"?

    Che mestiere fanno gli ex "Commissioner" dell'AIFA?

    Chi, chi, perdio chi, ha permesso che una federazione affiliata CONI non prevedesse nel Regolamento Organico la categoria arbitrale ( ma l'avete capito che è per questo che si è persa l'affiliazione?)?

    Chi va a arbitrare per una Federazione che non ha un'organizzazione arbitrale? Chi accetta di fare l'arbitro in uno sport dove il corso arbitrale dura un giorno??? Nel basket dura 2 mesi! Nella pallavolo pure!!!

    Come sono caustico io con voi, quando dico che nel backfield mettete i piedi dalla parte sbagliata in difesa, vorrei vedere voi caustici con chi ha PERMESSO questo, perché, lo ripeto, NON LO HA FATTO IN BUONA FEDE.

    Perché criticate i singoli arbitri, e non chi li getta allo sbaraglio? Io critico il METRO arbitrale, che semplicemente non c'è. C'è il gran gusto in quel bailamme di corpi di avere beccato l'holding come nella cassettina... E su la flag!!! Non è colpa di tizio, caio o sempronio a strisce, ma di CESARE.

    I giocatori che sono scesi non sono scappati col malloppo: se ne sono andati con lo stipendio. C'è un'enorme differenza. E, credo, se ne sono andati per questo. I giocatori gli allenatori,gli arbitri siano pagati. Ma gli altri no... Furono questi personaggi a saltare giù. E a danneggiare. Chi ha orecchie per intendere intenda, magari di nascosto legge e arrossisce.

    Io ammiro e rispetto tutti quelli che oggi si impegnano. Ma non posso condividere nessuno che dice: non ve ne dovevate andare. Non se ne sarebbe andato nessuno, prima io e altri come spettatori, se non ci fosse capitato di andare ad un campo, e scoprire che la partita si giocava a un altro, o si era giocata il giorno prima, o non si giocava perché cominciavano le beghe delle AIAFE, FIAFE e acari vari.

    Volete alzare la testa? E' meglio che sappiate che questo è quanto si osserva da fuori. E ricordatevi: un movimento sportivo senza spettatori si chiama tennis club.

    Lo so di essere stato molto polemico, ma son sassate, e chiedetevi perché...

    Col solito affetto

    Carlo
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    Cowboys
    Post: 38
    Registrato il: 07/10/2002
    00 17/07/2003 03:04
    kkarli.grazie per le risposte.
    Alcune condivisibili,altre no.
    Ma io penso abbia ragione Stefano Neva quando dice di essere stufo di essere considerato un giocatore di serie B solo perche' non ha giocato 15-20 anni prima.
    Che colpa ne ha lui se i presidenti di federazione,molti presidenti di societa' e qualche dirigente dei bei tempi che furono,erano dei mangiapane a tradimento?
    Forse ha piu' colpa chi in quegli anni c'era,vedeva e faceva spallucce.
    Poi,se qualche giurassico vuole insegnare i fondamentali ad un ragazzino di 15 anni,ben venga,per il resto siamo gia' abbastanza casinisti di nostro.


    N.B:quanto detto non vuole essere un'offesa per nessuno.
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    if
    Post: 78
    Registrato il: 08/05/2003
    00 17/07/2003 09:25
    interessante
    Oh, finalmente! Qualcuno che comincia a tirar fuori sassolini...
    E allora parliamone, senza polemiche, che abbiamo altro da fare.
    Tanto meno niente nostalgie e menate su quanto eravamo bravi. I bravi erano bravi, gli altri no. Tra noi ci conosciamo e sappiamo chi è chi. Poi, fin dall'inizio abbiamo, ho detto chiaro. Il passato non conta se non serve a costruire il futuro. Per questo facciamo quel che stiamo facendo.
    Qualcuno ha dato un'occhiata alla lista dei jurassici?
    Non credo che i post anni '90 conoscano i nomi e magari anche molti dei pre anni '90 di alcune cose poco sanno: val la pena allora di far notare come di "generali" di un tempo ci sia ben poca traccia in quella lista.
    C'è pieno di sergenti maggiori, invece. Gente che si è fatta un culo tanto, gente cui importava giocare al massimo livello possibile. C'è gente che magari si è anche goduta qualche optional, qualche rimborso spese, qualche gadget fighetto... Ma gente che a un certo punto si è ritrovata senza il giocattolo. Non, badate bene, quello fatto da soldi, visibilità e via discorrendo (che quello lo hanno visto in pochi e di questi pochi che stavano in campo): quello fatto di sudore, sangue e fatica.
    MOlti ci hanno anche rimesso famiglie, aziende, soldi, amici... Quasi tutti si sono ritrovati orfani dei generali per i quali avevano combattuto. Senza magari averci creduto più per qualche tempo, ma ligi al dovere... Alcuni hanno poi continuato, sotto traccia, a lavorare, senza però poter fare quello che sapevano dover essere fatto. E dopo un po' si sono rotti le palle.
    Rotti le palle di sentirsi dire (testimoni a bizzeffe) "no, chi cazzo sei per dirmi di fare questo esercizio, ho visto nelle partite NFL che si fa in un altro modo". Senza per questo poterlo cacciare a calci in culo dal campo, perchè "devi capirlo, per la partita ci serve, è veloce...". E intanto, di giovani validi se ne vedevano passare e andare, perchè, insomma se sei bravo, perchè perdere tempo a fare qualcosa dove non serve impegno, dove ti sbattono a prender botte senza una preparazione adeguata...
    Gran parte della gente nella lista sa perfettamente quanto tempo ci vuole per insegnare anche soltanto una stance neutra a tre punti: mesi. E sa che per mantenerla attiva e potente va esercitata tutti i giorni. A quasi tutti loro è stato reso impossibile, quando hanno provato, insegnare così. MOlti di loro magari non sanno nemmeno insegnare, che cazzo avrebbero potuto fare, mescolarsi a dirigenti del tipo: c'è la partita da vincere, c'è il lavoro, bisogna capirli, già tanto se viene alla partita, così grosso ci serve in campo anche se ha già giocato... Mai sentito una di queste frasi? Mai sentito dire a qualcuno che non è possibile tenere la lista di chi viene agli allenamenti per decidere chi gioca? Mai sentito rompere le palle perchè si "perde tempo" a far ripetere un singolo passo in mirror? Quanti cazzi di lanci mirati fai fare a quel QB, devo spiegare gli schemi... E guardate che queste cose avvenivano anche ai famosi tempi nostri: è da allora che a noi sergenti maggiori la cosa ci fa girare le palle.
    Ai sergenti maggiori queste cose non piacciono. Per loro le battaglie si vincono preparando gli uomini, non fidandosi dei politici che ti lasceranno sicuramente nella merda, tanto per citare stereotipi bolsi del cinema.
    Proprio come è successo a noi che, in moltissimi casi, siamo rimasti con il cerino acceso in mano. Cerini bollenti, da centinaia di milioni, a volte, da lacrime, da infortuni non coperti da assicurazione, da aiuti mancati e promesse da mantenere... Voi non leggete, è roba nostra, le schede personali che stiamo preparando per ottimizzare la preparazione atletica personale, per capire dove vogliamo andare... Forse dovremmo renderle pubbliche perchè si capisca da dove è venuta la disaffezione non allo sport, ma alla sua gestione. E, lo ribadisco, essere stato un bravo giocatore non significa poter essere un bravo dirigente o un bravo allenatore.
    Leggevo in altro forum di Mei e di come si è ritrovato a mettere in piedi la finale a Civitanova... Purtroppo niente di nuovo: noi sergenti maggiori ci siamo passati, a partire dalla seconda metà degli anni '80. E ha tutta la nostra solidarietà e un appunto, il solito: la buona volontà uccide. Basta con la buona volontà tutta sola. Va protetta, la buona volontà, accudita.
    Ecco qui perchè gran parte dei jurassici ha mollato (fermo restando che, dopo dieci anni senza vita privata, magari è anche naturale pensare a farsi un fine settimana con chi cazzo vuoi tu). Una giustificazione? No, una constatazione.
    E questo non significa che tutti i jurassici sapessero giocare o avessero una tecnica della madonna. Una volta di più, era il livello medio molto ma molto più alto di quello visto per esempio a Civitanova. Se no, in campo non ci andavi.
    E sarebbe stato anche grave se non fossestato così, visto il culo che i famosi sergenti maggiori si facevano e facevano agli altri. A Civitanova le qualità tecniche più marcate si sono viste (oriundamericanstranieri esclusi) proprio in persone che sergenti maggiori erano allora e ancora oggi, oppure da ragazzi che da quella scuola viene fuori. Q
    ualcuno di voi ha la minima idea di quanto sia rompicoglioni (e meno male) Annoni? E di quanta cazzo di tecnica sia in grado di insegnare, se gli si dà tempo? Molti di noi possono non essere d'accordo sulle sue scelte, sulla sua tecnica di allenamento, sul suo carattere, sul suo taglio di capelli e sulle mutande che porta, ma nessuno, nessuno si sognerebbe mai di dire che non sa. E crediamo che lui di molti di noi pensi lo stesso.
    E' un esempio italiano, per questo lo faccio. Perchè lui ha avuto palle, cuore e culo per tenere duro, per arrivare a fare in una squadra che ancora gli consente di lavorare, con tutti i limiti del caso, in modo almeno adeguato.
    E comunque, eccoci qua.
    Se siamo qui per restare non dipenderà solo da noi jurassici, ammesso che questo noi abbia il senso che ha in Accademia.
    Cominceremo a vederlo a Voghera dove andremo a parare.
    Un consiglio spassionato a tutti. Usateci per quel che possiamo dare. Non perdete l'occasione. Venite a vedere che cosa abbiamo in mano. Se è un bluff, vincete voi. Se non lo è, vinciamo tutti.
    Buon lavoro
  • OFFLINE
    if
    Post: 79
    Registrato il: 08/05/2003
    00 17/07/2003 09:41
    al volo
    A noi jurassici di andare a insegnare i fondamentali a qualche ragazzino per salvare il culo a chi ha in mente cose che non ci interessano non ce ne frega niente.
    Siamo tornati per altro.
    Per adesso, per giocare una bella partita di buon football contro chi in Europa ha vinto tutto, proprio come noi. Per divertirci e divertire contro chi sa di che diavolo stiamo parlando, quando parliamo di football.
    Per offrire un bello spettacolo a un pubblico che pagherà per avere un bello spettacolo.
    Per regalare a chi ancora ci crede e si sbatte una grande festa di football che animi MIlano per una settimana intera.
    Per offrire un'opportunità di migliorare la propria vita alle donne di Kabul cui andrà la maggior parte dell'incasso dell'evento.
    Per finanziare la nascita di una scuola, con una sua sede, un suo programma, le sue attrezzature, per formare uomini e di conseguenza atleti, allenatori, dirigenti e quant'altro, una scuola cui andrà la minor parte dell'incasso dell'evento. Saranno quelli di Accademia Gionni COlombo a darsi da fare a insegnare i fondamentali e quant'altro. Non è detto che noi sappiamo farlo. Noi siamo dei fottutissimi giocatori di football. E magari, oggi, anche manager, muratori, industriali, spazzini, avvocati, pizzaioli, pubblicitari... Se vorranno usare alcuni di noi, per quel che sappiamo fare, sanno dove trovarci e noi ci saremo.
    Giocheremo per dimostrare ai media che può ancora valer la pena darci dello spazio.
    Per dimostrare a tutti che si può vendere solo quello che si ha, se si vuole continuare a crescere. Se si vende quel che non c'è, si finisce a scappare.
    Nessuna polemica, ancora. Solo rispetto e chiarezza.
    Come quello con il quale ci rapportiamo alla squadra che dividerà il campo con noi, i Lions.
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    Tortosa
    Post: 306
    Registrato il: 17/01/2001
    00 17/07/2003 09:53
    Si, tante parole, ma a quello che vi ha chiesto Stefano non avete risposto, provo a riformulare la domanda:
    Da Arnoldi in poi dove siete finiti?
    Non mi dite che non vi riconoscevate più in quel football, è una gran cazzata, alcuni dei pionieri ancora dividono il campo con i giovani, e la passione di cui cianciate tanto li ha spinti a continuare anche nei momenti più cupi.
    Tanto di cappello a chi c'era, c'è e rimarrà sotto qualsiasi figura, ma voi sedicenti jurassici anche se da oggi faceste il bene di questo sport su di voi incomberà sempre il mio personalissimo interrogativo:
    DOV'ERAVATE FINITI?
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    if
    Post: 80
    Registrato il: 08/05/2003
    00 17/07/2003 10:07
    se sia più giusta la dura verità...
    o una pietosa bugia...
    D'istinto, la risposta è: cazzi nostri.
    Di testa, invece, è un'altra: cazzi nostri.
    Dove eravamo, che cosa facevamo sono solo cazzi nostri. Se per caso abbiamo avuto a che fare con il football chi c'era lo sa, che cosa abbiamo fatto. Nel bene e nel male.
    Non dobbiamo rispondere a nessuno, come non chiediamo a nessuno di rispondere a noi per quel che ha fatto o fa.
    La risposta, volutamente scortese, dato il tono della domanda, c'è stata.
    La domanda da parte nostra, tornando disponibili e cortesi, è un'altra: noi stiamo facendo questo, partecipate?
    La risposta la stanno dando in tanti, ciascuno a suo modo.
    Tenendone conto, noi continueremo a fare quello che pensiamo sia giusto fare. Singolarmente, sempre: insieme, ogni volta che saremo d'accordo con quel che ci viene proposto, da chiunque.
    E ringraziamo Accademia, Huddle e Rhinos, che oltre a darci la possibilità di tornare in campo, stanno cercando di costruire il futuro in un modo che ci sembra, come dire, carino.
    Ah, sempre per chiarire. Il passato ci annoia, risponderemo, se del caso, solo a domande sul futuro e solo per quel che riguarda il Jurassic Bowl. Del resto, se c'è, se ne occupa Accademia.
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    Roberto La Rocca
    Post: 221
    Registrato il: 23/01/2001
    00 17/07/2003 10:11
    Ciao Marco,
    scusa se ti scrivo sul forum e non privatamente, ma avendoti conosciuto prima come giocatore, poi come uomo, ed infine adesso come jurassico, mi permetto di dissentire con alcuni punti del tuo discorso, pur condividendone l'85%, come ben sai.
    Io non sono mai stato neppure un sergente maggiore; sono sempre stato un soldato semplice ed ora, forse, un caporal maggiore....
    Amo come tutti noi questo sport di un amore illogico ed autolesionista, come così bene hai espresso tu poch'anzi.
    Chiunque che sappia fare 2+2 si rende conto che il "male oscuro" del nostro movimento è insito in chi ne fà parte, cioè in noi stessi.
    Altresì che l'unica medicina da somministrare al paziente è solo una dose massaccia di serietà e coerenza.
    Però c'è chi non ha mollato, per testardaggine, per amore, per tigna...... la sai la storia dell'artigliere di Napoleone??
    Durante il passaggio della Beresina Napoleone vede un vecchio artigliere della Guardia che continua a sparare con il suo pezzo sui russi, da solo; gli si avvicina e gli dice "perche continui a combattere o mio bravo, lo fai per il tuo Imperatore?? No Maestà!" al che Napoleone gli chiede "allora lo fai per la tua Patria?? No Maestà!" Napoleone, piuttosto scocciato, lo incalza "Ma allora perchè lo fai?!?! Per tigna Maestà, solo per tigna!!!".
    Da vecchio artigliere tignoso ti chiedo di non dare per scontato che tutto quello che è stato fatto in questi anni è stato fatto male ed in maniera pressapochista, anche se parzialmente vero. E' ovvio che un professionista avrebbe fatto tutto e meglio, però riconoscici almeno una cosa : abbiamo tenuto la testa di ponte.........
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    Namath
    Post: 107
    Registrato il: 08/07/2002
    00 17/07/2003 10:45
    Football e media
    Tanto per cominciare confesso che kkarli comincia a diventare un mio punto di riferimento. A parte questo, domando: ma quando negli anni 80 avete visto tutto l'interesse dei media per il football italiano? Per quel che mi ricordo il tutto si limitava all'oretta mattutina della domenica su Canale 5 (non male, ma niente di eccezionale) e a qualche microscopico articoletto sui vari giornali. Certo, in edicola si trovavano mensili e settimanali specializzati, ma era proprio roba di nucchia ed, infatti, hanno avuto vita breve. A Bologna, dove l'interesse era maggiore, si sono viste belle trasmissioni di commento e lunghe sintesi delle partite addirittura in prima serata, ma tutto si limitava a reti locali.
    Insomma, un po' meglio di adesso andava, ma io mi ricordo benissimo che mi lamentavo vedendo lo scarsissimo interesse dei media per uno sport che portava notevoli folle alle partite e corposa informazione riguardante altri che, francamente, non erano visti da nessuno.
    Non citiamo le comparsate in trasmissioni importanti di qualche squadra perchè, forse, sono state addirittura dannose.
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    if
    Post: 81
    Registrato il: 08/05/2003
    00 17/07/2003 11:00
    per roberto
    marco è impegnato, quindi ti rispondo io.
    Mi sembra che noi jurassici tutti stiamo riconoscendo, nei fatti e nelle parole, che senza chi c'è non ci sarebbe più niente.
    Nessun jurassico sarebbe mai all'inizio di questo nuovo cammino, se non la pensassimo così.
    Onore a tutti, quindi, in ogni caso.
    Tant'è che non ci avete mai letto remenare sul passato, se non quando ci è stato chiesto di farlo. A noi, ribadisco, interessa il futuro.
    Il nostro è un contributo, il solo che possiamo dare, al domani.
    Altro che tenere semplicemente le posizioni, altro che testa di ponte. Avete tenuto i piedi il mondo, perchè una testa di ponte senza un esercito che debba arrivare a consolidarla non esiste.
    Se foste stupidi fanatici, e non lo siete, potreste essere piuttosto paragonati ai giapponesi che nella giungla non si arresero fino agli anni '80, ma non mi piace come esempio.
    Meglio pensare ai Ronin che combatterono fino all'ultimo per il loro defunto signore e che ancora oggi vengono onorati nell'ipertecnologico Giappone.
    Non solo avete combattuto, ma avete pure fatto tanto casino da scoperchiare le tombe nelle quali molti ci avevano dato per persi...
    Altro che onore delle armi: se vado avanti a ringraziarvi sconfino nella pornografia e non sarebbe un bel vedere...
    Siamo a combattere la stessa battaglia, non temere.

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    Roberto La Rocca
    Post: 222
    Registrato il: 23/01/2001
    00 17/07/2003 12:05
    Caro il mio Sen-sen, accettiamo un dato di fatto : con la testa che ci ritroviamo tra tutti, saremo ancora a darci dei cozzi anche nei Campi Elisi......ma sì, accettiamolo, con un'accetta tanta ...!!!!!!!!
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