Pensando potesse essere interessante, copio un mix di commenti sulla 206 SW trovati sul web. Per comodità li elenco nelle varie lingue in cui li ho trovati (io ho cercato soprattutto info sul 1.4 a benzina)
ITALIANO
Dedicata a chi è alla ricerca di una vettura dalla personalità forte e dall’appeal sbarazzino ma allo stesso tempo funzionale, la 206 SW, come del resto le altre curiose varianti di carrozzeria, rompe i classici schemi di design dimostrandosi assolutamente vicina ai gusti del pubblico, che l’ha ripagata con una vera e propria pioggia di ordini.
La linea
Lo stile fluido riprende il frontale della berlina, ne allunga le linee, aprendole impercettibilmente fino al posteriore, di taglio deciso e originale.
Notevole la cura nel dettaglio, come nel caso del lunotto fumé apribile ed i gruppi ottici color rosso rubino a forma di boomerang, le barre "portatutto" nere che corrono lungo il padiglione, la nuova fiancata a tre vetri parzialmente bordati di nero, lo spoiler nero lucido. Ne risulta una linea sobria, sportiva e ben bilanciata, di quelle che non passano inosservate.
Comoda versatilità
Il volume posteriore è stato pensato per un uso polivalente, e pertanto è stato arricchito con equipaggiamenti funzionali e pratici.
Grazie ad alcuni cm d’altezza in più rispetto alla versione berlina, i posti posteriori sono ancora più confortevoli e godono di una visibilità ed una luminosità eccezionale, garantita dal nuovo disegno del lunotto e dei vetri laterali.
Il disegno delle porte migliora ulteriormente l’accesso ai sedili posteriori, ribaltabili, frazionabile 40/60, e dotati di tre poggiatesta rientrabili, che assicurano comfort e sicurezza senza penalizzare la visione posteriore quando i posti non sono occupati.
Con i suoi 480 dm cubi, il bagagliaio ha una capacità di carico superiore del 50% rispetto alla berlina.
Per facilitare il carico in qualsiasi condizione, il portellone ha un lunotto con apertura indipendente, che si apre con un comando elettrico diverso da quello del portellone, oppure mediante il telecomando ad alta frequenza.
Soglia del vano di carico bassa, rotaie di scorrimento, rete fermabagagli, piccole reti di contenimento laterali, cinghie di fissaggio degli oggetti, rete di contenimento dei carichi alti (in opzione), presa elettrica da 12 V, nuova plafoniera perpendicolare ai posti posteriori: il nuovo abitacolo posteriore della 206SW è davvero al servizio dei suoi occupanti.
Grazie all’architettura multiplex, il portellone del bagagliaio si blocca automaticamente quando la velocità della vettura supera alla partenza i 10 km/h e rimane sempre bloccato fino all’apertura di una porta. In questo modo viene protetto il contenuto del bagagliaio ad esempio ad un semaforo.
Non solo spazio
Come le altre 206, anche la SW ha un avantreno di tipo pseudo Mac Pherson triangolato con barra antirollio disaccoppiata e ammortizzatori idraulici pressurizzati a tre bar. Il retrotreno a bracci tirati, solidali ad una traversa, é completato da due barre di torsione, da una barra antirollio e da ammortizzatori idraulici.
Le specificità della nuova versione SW riguarda l’adozione di un supporto centrale in lega leggera, che sostiene due tiranti collegati ai bracci della sospensione.
Nonostante l’aumento di peso di quasi 20 kg in corrispondenza della parte posteriore, questa soluzione permette di gestire meglio le sollecitazioni trasversali generate dal maggior carico sul nuovo sbalzo, maggiorato di 19 cm, ed assicurare in tal modo, il controllo delle variazioni di parallelismo per una guida sempre precisa ed efficace in ogni condizione.
Lo sterzo ha servoassistenza idraulica costante, eccezion fatta per le motorizzazioni 2 litri benzina e Diesel, in cui è la servoassistenza è modulata in funzione del regime del motore.
Per il comfort del guidatore, in tutte le versioni il volante è regolabile in altezza per 35 mm grazie ad un sistema comandato da una leva.
L’impianto frenante della 206 berlina è stato mantenuto integralmente anche sulla 206 SW. Tutti i modelli sono provvisti di serie del sistema antibloccaggio delle ruote a quattro sensori, della ripartizione elettronica di frenata che suddivide la pressione tra l’anteriore e il posteriore, e nel posteriore tra il lato destro e sinistro.
La gamma dei propulsori si compone di tre unità a benzina, un 1.4 da 75CV, un 1.6 16V da 109CV ed il più potente 2 litri da 136CV. Non possono certamente mancare due HDi, il 1.4 litri da 68CV ed il duemila da 90CV.
I consumi sono come al solito direttamente proporzionali alla potenza del propulsore, ma non risultano mai esagerati: con un solo litro di verde nel ciclo combinato, infatti, la Casa dichiara percorrenze di 15.6Km, 14.9Km e 12.65Km rispettivamente per i propulsori 1.4, 1.6 e 2.0.
Ancor più interessanti arrivano dai due HDi, visto che il 1400cc sfiora i 23Km/litro ed il 2000cc manca di poco il traguardo dei 19Km/litro.
Su strada
Al contrario di quanto sarebbe lecito attendersi, la nuova 206SW stupisce non solo per la versatilità ed il livello delle finiture, ma anche per le ottime qualità dinamiche.
L’affinamento tecnico apportato alle sospensioni posteriori, evidentemente, ha dato i suoi frutti, perché al volante è quasi impossibile notare il notevole aumento di peso al posteriore rispetto alla 206 berlina.
Il già conosciuto abitacolo della 206 è rimasto praticamente immutato fino a tre quarti. Da lì in poi, lo spazio è aumentato in maniera "esponenziale" a tutto favore della capacità di carico, che risulta davvero notevole anche con i sedili posteriori in posizione regolare.
La motorizzazione a nostra disposizione è stata la 2.0HDi da 90CV. Un propulsore generoso e ben adeguato alle caratteristiche della vettura. Un giusto compromesso tra le prestazioni, la silenziosità ed i consumi, che si sono dimostrati vicini a quanto dichiarato dalla Casa.
Ad una velocità massima di 179Km/h ed un 0-100 in 13,5 secondi corrispondono, infatti, consumi medi rilevati durante la nostra prova, di circa 6 litri ogni 100Km.
(lettera di commento da un forum)
Mentre mi recavo dal concessionario Peugeot (Dire il nome sarebbe scorretto…) per vedere questo nuovo modello di 206 pensavo che la modifica del design, ovvero da berlina a due volumi, quindi con stile aggressivo che l’ha sempre caratterizzata, ne avrebbe peggiorato la linea. Appena l’ho vista un sorrisetto beffardo si è stampato sul mio volto… le aspettative erano state completamente deluse, l’auto che stavo ammirando da lontano non era per niente brutta anzi…
La prima cosa che salta all’occhio è sicuramente quel pezzo di carrozzeria in più che la trasforma in station wagon, sicuramente anche se siamo abituati a vederla finire dietro le due porte posteriori, la nuova modifica non stona assolutamente con il resto dell’auto che per altro è rimasto uguale alla sorella minore (se così si può definire). Altro particolare evidente che salta all’occhio è la fanaleria posteriore che risulta essere abbastanza originale. Ricordando che abbiamo a che fare con una Station wagon non potevano mancare assolutamente le barre porta tutto che assicurano lo slancio alla fiancata. Vista da dietro assomiglia a tante auto già viste e riviste solo che qui abbiamo il lunotto oscurato che si apre indipendentemente dal portellone (tipo Civic ’95). Non ho potuto fare a meno di salire a bordo per provare l’auto, più che altro ero interessato a conoscere e valutare la nuova impostazione dell’assetto. Salendo a bordo ci si accorge prima di subito che gli interni sono gli stessi della berlina. Si continuano a notare piccole pecche nella scelta delle plastiche e nella qualità degli assemblaggi (non sempre all’altezza). Di serie la Peugeot non fa molti regali, difatti su questo modello ho potuto vedere che la dotazione è composta da ABS, doppio airbag, alzacristalli anteriori, barre porta tutto, telecomando e chiusura centralizzata, divano posteriore sdoppiato, lunotto scuro e volante regolabile in altezza. Niente di più. Altri accessori sono previsti ma tutti a pagamento!! La strumentazione rimane sempre ben visibile e comprende gli indicatori necessari (contagiri, tachimetro, livello carburante e temperatura acqua). Quando ho acceso l’auto ho subito pensato che dovevo assolutamente provarla anche in autostrada! Così è stato fatto! L’auto ha un buon motore, niente di nuovo però. Il propulsore montato riesce a far destreggiare l’auto sia in città sia in autostrada (a proposito i sedili sono abbastanza comodi anche su lunghe percorrenze). La massima velocità raggiunta in autostrada è (mi spiace ma non posso dirlo… se qualche autorità leggesse…). Anche la disinvoltura nei sorpassi non è male. L’auto è pronta anche ai bassi regimi. Nulla da eccepire su cambio e freni. Ed ecco la prova di tenuta e stabilità… buoni i cambi di direzione, si nota però l’impostazione morbida delle sospensioni che sono adatte più ad offrire un buon livello di comfort. Come volevasi dimostrare (e poi alla fine è normale) le sospensioni posteriori hanno comunque una taratura diversa da quelle della berlina. Con questa nuova impostazione il sovrasterzo in curva che avevo notato nella berlina qui è molto minore. Il prezzo dell’auto non è elevatissimo ma la concorrenza forse offre qualche optional in più. A proposito caro lettore il consumo di questa auto è sicuramente un fattore che la distingue. 14 chilometri circa con un litro di benzina. Spero che questa opinione ti possa essere utile.
Paolo - 206 SW XS 1.4 8v grigio alluminio