L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Voci e Visioni sciamaniche

  • Messaggi
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 246
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Fanciulla dell'Isola
    00 15/05/2007 15:48

    Ho deciso di riportare queste cose tratte dal libro di Davide Melzi "La Via dello Sciamanesimo boreale" (anche se provengono da altri libri citati in questo) perchè sono illuminanti, stupende. Aprono nuove visioni di ciò che potrebbe essere ciò che stà "al di là" del manifesto... e della Conoscenza che si può acquisire.
    Sono soltanto alcuni pezzi, i più belli secondo me (il secondo e il quarto sono meravigliosi), ma vi consiglio il libro perchè è molto bello e ce ne sono molti altri.

    "Il mio corpo somiglia ad una gabbia in cui è rinchiuso un uccello. Ma l'uccello è grande e la gabbia piccola. Un giorno l'uccello tenta di uscire e batte le ali. Allora bisogna aprire la gabbia, perchè l'uccello prenda il volo e perchè la gabbia non si rompa."

    "Cercai di diventare sciamano con l'aiuto di altri sciamani. Ma non vi riuscii. Feci visita a parecchi sciamani famosi e offrii loro grandi doni... Mi ritirai in solitudine e divenni molto malinconico... Poi, senza ragione, tutto si trasformò all'improvviso e sentii una grande gioia inspiegabile, una gioia così potente che non potei contenere e dovetti esprimere con un canto, un inno grandioso fatto di una sola parola: Gioia! Gioia!, nella quale misi tutta la forza della mia voce. poi, in tale estasi irresistibile e misteriosa, divenni sciamano, senza sapere come ciò mi fosse capitato.
    Potevo vedere e sentire in modo completamente diverso."

    "(Un candidato sciamano) per quasi tre mesi era rimasto malato, immobile e incosciente, 'quando cominciò a sognare di cantare canti sciamanici. Una sera gli apparve da dietro una civetta bianca, e con essa un uomo che gli disse: "Costruisciti un tamburo e tutto il necessario per uno sciamano, canta canti sciamanici. Non riuscirai mai ad essere un uomo normale. Se accetti la vocazione di sciamano, diventerai tale. (...)Quando si risvegliò si ritrovò sospeso sopra ad un fuoco. I parenti ritenevano che gli spiriti lo avessero ucciso. Egli chiese un tamburo e cominciò a cantare: ogni timore e dubbio lo avevano lasciato.'"

    "In una favola relativa alla leggendaria origine degli sciamani e dei tamburi, un uomo parte per un lungo viaggio; incontra una donna fatata e le chiede un tamburo: lei promette di dirgli il luogo in cui trovarlo, a condizione che lui la sposi; così avviene. I tamburi sono posseduti dal fratello della donna; in cambio di alcune perle, quest'ultimo dona al neo-siamano uno strumento; sua moglie poi gli insegna sei canti magici, che gli permetteranno di visitare tutta la natura, di conversare con gli spiriti dei tre mondi, di trionfare sugli sciamani nemici, di acquistare la leggerezza dell'uccello, la rapidità del cigno, il volo del gabbiano. Egli torna al suo paese: al primo colpo di tamburo tutti perdono conoscenza, al secondo si rianimano."

    Qui la proprietà del tamburo sembra simile a quella dell'arpa celtica, che i bardi usavano per incantare coloro che ascoltavano, e che si dice possa far ridere, piangere e dormire profondamente. Le stesse doti degli uccelli di Rhiannon, che col loro canto fanno dimenticare tutto e vivere in perfetta Armonia.
    Inoltre il libro prosegue questo ultimo pezzo dicendo:

    "In questo ultimo racconto è una Donna che conserva e detiene lo strumento sciamanico e i relativi poteri; abbiamo visto che non si tratta di un caso isolato. Esistono molte testimonianze nel mito a proposito del fatto che una Donna, che può essere una Dea o una Maga, può aiutare colui che si mette alla ricerca della Conoscenza; in certi casi può essere lei stessa a metterlo alla prova ovvero, quando costui non fosse degno, ad ostacolarlo e ad impedirgli di ottenere ciò che desidera. Un ruolo di questo tipo, in una tradizione occidentale, ha la donna che possiede il Graal presso cui il cavaliere deve dimostrare il suo valore."

    Trovo che questi pezzi siano stupendi davvero...
    E sono certa che per molte che li leggeranno si apriranno nuove consapevolezze, seppur piccole... [SM=g27822] [SM=g27823]

    Violet



  • OFFLINE
    ValerieLeFay
    Post: 245
    Registrato il: 22/11/2006
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    Fanciulla dell'Isola
    00 16/05/2007 09:50
    L'ultimo mi è piaciuto tantissimo, ma sono tutte citazioni davvero affascinanti e piene di incanto.
    La similitudine del corpo come gabbia e dell'anima come un uccello è bellissima. Si collega comunque al suono ed al fatto che l'anima ha già dentro di sè il canto necessario per elevarsi verso la spiritualità, per divenire spirito. Bisogna solo saper ascoltare quel canto e lasciarlo volare libero.
    Come il canto dell'arpa, del tamburo, e degli uccelli della dolce Rhiannon.
    Grazie per questi brani Violet.
    Sono bellissimi!

  • Niviene
    00 17/05/2007 14:36
    Sì è vero, quel brano fa pensare agli uccelli di Rhiannon che "risvegliano i morti e addormentano i vivi", insomma un modo per dimenticarsi di se, sollevare le nebbie e ritrovarsi per ciò che siamo veramente e conoscendo la profonda natura di se stessi conoscere il mondo [SM=g27823] .
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 268
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Fanciulla dell'Isola
    00 17/05/2007 16:30
    Esattamente... dimenticarsi del proprio Io pensante.. dimenticarsi, quindi spegnerlo...
    E questo atto magico e sacro potrebbe davvero essere paragonato all'apertura delle Nebbie, come tu dici, Niviene...

    E dopo l'apertura delle Nebbie ecco la Realtà del Mondo Incantato, che a noi piace tanto chiamare Avalon... [SM=g27836]

  • OFFLINE
    )O(ScYLLa)O(
    Post: 189
    Registrato il: 19/04/2005
    Età: 40
    Sesso: Femminile
    Fanciulla dell'Isola
    00 27/05/2007 19:23

    Il mio corpo somiglia ad una gabbia in cui è rinchiuso un uccello. Ma l'uccello è grande e la gabbia piccola. Un giorno l'uccello tenta di uscire e batte le ali. Allora bisogna aprire la gabbia, perchè l'uccello prenda il volo e perchè la gabbia non si rompa."



    Queste righe hanno colpito particolarmente anche me..Mi fanno riflettere sul fatto che spesso si tende a non ascoltare il canto di consapevolezza e sensibilità che l'Anima ci comunica, quel canto dolcissimo che fa vibrare le nostre profondità.
    La rottura della gabbia mi viene da pensare sia anche riferita alla credenza sciamanica secondo cui ignorare la propria chiamata comporti conseguenze terribili, perfino la morte..ma questa è solo una mia considerazione [SM=g27817]
  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 3.987
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 17/06/2008 01:06

    Vi riporto questa meraviglia che ho trovato su Ipotesi sulla Guarigione, di Davide Melzi, Edizioni della Terra di Mezzo, anche se era a sua volta una citazione dal testo curato da J. Halifax, "Voci Sciamaniche", ed. Rizzoli.
    Tratta della Guarigione profonda ed è puro splendore....

    "Il vecchio guaritore Petaga Yuha Mani racconta: "...vivo in un'età che è passata... vicino alla terra per quanto posso. Vicino alle piante, ai semi, ai fiori che uso come medicina. Il Grande Spirito ha provveduto a che l'uomo possa sopravvivere in questo modo ... Così, io e mia moglie viviamo in una piccola capanna: niente elettricità, niente acqua corrente, nè impianti idraulici, nè strada ... Non ricevo compendi. Un uomo va via da me guarito. Questo è il mio premio ...Alcuni uomini pensano al denaro, come farlo. E' una cosa che non mi viene mai nella mente... Non ci occorre quasi nulla ... il Grande Spirito fece i fiori, i fiumi, i pini, i cedri; egli si prende cura di essi. Lascia che la brezza soffi tra loro, fa che essi la respirino, dà loro acqua, li fa crescere ... Questo non significa che voglio isolarmi. In qualche modo, molti trovano la strada della mia casa ... Allo stesso tempo, desidero ritirarmi sempre più lontano da tutto, per vivere come gli antichi ... Un giorno, porterò la mia casa ancora più lontano fra le colline, forse farò a meno del tutto di una capanna, diventerò parte dei boschi. Lì, lo Spirito ha ancora qualcosa, per noi, da scoprire ... un piccolissimo fiore, forse. Puoi passare molto tempo a contemplarlo ...."

    ...bellissimo...


    [Modificato da stregaviolet )O( 17/06/2008 01:09]


    "Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
    Haria

    "Incappucciate e velate, con le trecce color notte, le Fate porteranno ciò che nessun profeta intuì."
    Lord Dunsany

    Il Tempio della Ninfa

  • OFFLINE
    stregaviolet )O(
    Post: 4.079
    Registrato il: 26/08/2002
    Sesso: Femminile
    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 09/07/2008 22:31

    Cito un pezzo dal testo "Ipotesi sulla Guarigione", di Davide Melzi, Edizioni della Terra di Mezzo, che a propria volta cita il testo "Taoismo". E' molto bello [SM=g27822]

    "Lo studioso J. Blofeld ebbe occasione di chiedere ad un saggio taoista se anche un Immortale potesse ammalarsi. Egli rise di cuore e rispose: "Peggio ancora, giovanotto. Gli immortali non solo emettono peti e ruttano come chiunque altro, ma muoiono anche! E potrebbe essere altrimenti? Divenire immortali ha poco a che fare con delle trasformazioni fisiche, come quella di una barba prima nera ed adesso grigia; significa venire a sapere qualcosa, capire qualcosa... un'esperienza che può avvenire in un lampo! Ah, com'è preziosa quella conoscenza!
    Quando per la prima volta ti colpisce, avresti voglia di cantare e danzare, o potresti anche morire dal ridere! Perchè all'improvviso ti accorgi che nulla al mondo può farti del male. Anche se i tuoni rombano ed i torrenti ribollono, anche se i serpenti sibilano e le frecce piovono, si va incontro ad essi ridendo. Vedi il tuo corpo come un fiore che è nato per sbocciare, emettere profumo, e morire... Ah che sciocchezze sto dicendo; gli altri ci staranno aspettando per mangiare con loro il riso. Vieni."

    [SM=g27822] [SM=g27823]




    "Oltre ogni tempo e tuttavia nel cuore del tempo."
    Haria

    "Incappucciate e velate, con le trecce color notte, le Fate porteranno ciò che nessun profeta intuì."
    Lord Dunsany

    Il Tempio della Ninfa