Ci siamo.
Siamo giunti nel momento più delicato della stagione e forse decisivo. La situazione di classifica non è delle migliori e lo sappiamo però la squadra ha fatto vedere di essere viva, quanto meno di non mollare. Tre sfide ci dividono dalla Pasqua: la prima difficile, la seconda molto difficile e la terza proibitiva. Almeno sulla carta. In queste tre giornate ci sono diversi incroci tra le altre pericolanti: il Siena impegnato in tre scontri diretti, il Livorno in due, il Parma in due, la Reggina in due e il Catania in uno soltanto. Ovvio pensare che qualcuna si muoverà in classifica mentre noi potremmo rischiare di rimanere al palo. E' per questo che vorrei che il titolo del topic fosse fatto proprio da tutti, giocatori in testa, perchè in esso è racchiuso implicitamente l'obbligo di mettercela tutta, di dare quel qualcosa in più, di non mollare nemmeno di un centimetro quello che deve essere l'obbiettivo di tutti: la salvezza. Sarebbe auspicabile un risultato forte in una di queste tre gare, magari già da domenica prossima a Bergamo, in maniera tale da rimanere aggrappati al treno della salvezza per poi giocarsi tutto nelle ultime 8 che sono più alla nostra portata. Avremo modo tutti quanti dopo, semmai, di aprire eventuali processi. Ora no. Ora c'è bisogno di lottare tutti insieme, stare al fianco della squadra, un'unità d'intenti che non ammette distrazioni in questo momento nel voler cercare colpevoli o pozioni magiche che non esistono. Chi può cerchi di essere presente domenica a Bergamo, c'è bisogno di un segnale forte da parte di tutti. Domenica scorsa abbiamo perso ma, secondo me, abbiamo giocato una grande partita. Abbiamo perso perchè di fronte avevamo il Milan, una squadra alla quale non puoi concedere un solo attimo di disattenzione, una sola imprecisione, un leggero calo di tensione. Il fatto incontestabile che diversi giocatori hanno finito con i crampi significa che hanno dato tutto quello che avevano.
Io NON VOGLIO retrocedere significa che in campo deve andarci tutta la grinta possibile, la voglia di lottare su ogni pallone, la determinazione che deve essere fame di vittoria. Non significa vedere giocatori che passeggiano, svagati, senza mordente, che pensano di giocar da soli o che mettono il broncio dopo una sostituzione. Farsi rispettare in campo, dall'arbitro, dagli avversari soprattutto in area di rigore. Lo spirito visto domenica si avvicina molto a quello che ci deve accompagnare da qui al termine della stagione e su questo binario bisogna e dobbiamo proseguire. Ho letto critiche ridicole in merito alla partita col Milan che non servono a nulla e a nessuno. Abbiamo questi giocatori e con questi dobbiamo salvarci. Abbiamo questo allenatore che ce la sta mettendo tutta per compiere la missione senza guardare in faccia a nessuno; una brava persona che mette passione e capacità in quello che fa. Abbiamo una società che vuol continuare a giocare in Serie A. Abbiamo lo "zoccolo duro" dei tifosi che mai fa mancare l'apporto alla squadra. L'amarezza c'è, la delusione pure, ci sono stati errori da parte di tutti, ma si tratta di aver pazienza per un altro paio di mesi e poi tireremo le conclusioni. Se poi tutto ciò non servirà e malauguratamente dovessimo retrocedere, che lo si faccia a testa alta. Ma oggi e fino al 18 maggio continuerò a ripetere (e spero lo facciano anche i giocatori):
Io NON VOGLIO retrocedere. E voi vi siete già arresi? No? Allora urlatelo insieme a me.
[Modificato da =Empoli= 11/03/2008 12:29]