Ciao a tutti,
mi sembra di capire che nessun ordine abbia avvisato gli iscritti di questo bel provvedimento...
In Lombardia i colleghi si sono mossi scrivendo all'ordine e chiedendo un rinvio dell'applicazione del provvedimento.
Io sono iscritta in un'altra regione e ho scritto una mail al mio ordine, anche se sarò la sola.
Vi allego la lettera che ho scritto.
Penso che ognuno di noi dovrebbe dire la sua opinione (anche se non richiesta) su una cosa così importante.
Non è detto che si debba accettare in silenzio tutto quello che ci viene propinato!
Ecco la mail:
Buongiorno,
Scrivo in merito al provvedimento dell'ordine nazionale sulla formazione obbligatoria.
Premesso che ritengo la formazione permanente uno strumento fondamentale e qualificante per la professionalità di ciascun operatore, vorrei esprimere alcune considerazioni in merito:
- il numero delle ore di formazione mi sembra eccessivo, 20 crediti all'anno (ciascuno di 5 ore) per un totale di almeno 100 ore all'anno è impraticabile. Attualmente nessun ente garantisce un monte orario così elevato, quelli più "illuminati" concedono 36-40 ore all'anno. Qualunque altro impegno ricadrebbe inevitabilmente sull'AS in ore extra-lavorative;
-il costo della formazione ricadrebbe sugli AS, già poco riconosciuti dal punto di vista economico, senza pensare a coloro che hanno contratti con poche garanzie, a tempo determinato o presso cooperative, per i quali spesso la formazione non è prevista;
-il provvedimento così come concepito non sembra tener conto delle realtà lavorative degli assistenti sociali, si è chiamati ad un obbligo formativo ben più oneroso rispetto ad altre categorie professionali più affermate, mentre di fatto esercitiamo una professione sempre meno riconosciuta;
-mi chiedo come mai gli iscritti non siano stati avvisati (se non attraverso la pubblicazione quasi anonima sul sito) e prima ancora consultati rispetto ad un provvedimento così importante (e di imminente applicazione) che, se restasse invariato, avrebbe notevoli ripercussioni sia sul piano professionale che personale.
Chiedo pertanto di rinviare l'applicazione del provvedimento e di avviare una consultazione di tutti i colleghi iscritti per poter proporre all'ordine nazionale un'alternativa maggiormente aderente alle necessità formative e organizzative degli AS e ai vari contesti lavorativi.