L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Il Wyrd

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    stregaviolet )O(
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    00 05/02/2010 02:17

    Frutto di un altro breve studio nell'associazione Ynis Afallach, riporto anche qui ciò che ho scritto sul concetto di Wyrd:

    Non è per nulla semplice definire il Wyrd. Forse proprio per questo motivo la parola "wyrd" significa anche "inspiegabile".
    Il Wyrd è il Fato, ma non tanto il Fato della singola persona, quanto la rete luminosa fatta di infiniti fili dorati che rappresenta l'intreccio sacro dell'esistenza,
    dove ogni filo è legato agli altri, dove ogni uomo è legato agli altri.
    Il singolo filo può essere il destino individuale, ma questo è intrecciato a tutti gli altri e nel suo muoversi determina il mutare del disegno dell'intreccio luminoso di tutti i fili del Wyrd.
    Per questo il Wyrd è sempre perennemente in movimento, e al contempo è saldo e centrato nella sua immutabilità.
    Come il Centro luminoso del Divenire, fermo eppure sempre "in creazione", poiché da esso, dal Centro, si dipanano i raggi mutevoli del Divenire stesso.
    Il Wyrd rappresenta l'intera "ragnatela" lucente, il centro della tela e tutti i suoi raggi e intrecci che si muovono costantemente, e che sono tutti legati.
    Dal punto di vista singolare forse si potrebbe dire che il respiro di una singola fanciulla faccia vibrare lievemente la tela. Un suo atto luminoso illumina la tela intorno a lei, e porta luminosità.
    Per contro un gesto negativo - ovvero contrario alle Antiche Armonie, dato che la negatività si potrebbe intendere in questo modo - coinvolge l'intero intreccio e la conseguenza si riperquote su ogni suo filamento.
    Nel Wyrd il tempo inteso in senso lineare non esiste, il tempo stesso è parte dell'intreccio e al contempo non lo coinvolge.
    Tutto ciò che accade nella tela del Wyrd accade nell'istante eterno. Il tempo "umano" è un'illusione dell'uomo, il Wyrd esiste oltre di esso.

    Immagino il Wyrd come il prodotto grandioso delle Dee Filatrici, legate proprio alla Filatura del Destino e alla Fortuna e Sfortuna, dunque agli atti luminosi e oscuri che influenzano il Wyrd intero, e ne determinano i movimenti.
    Il Wyrd è l'arazzo intrecciato dalle vegliarde Filatrici di Luce. I loro Fili sono le nostre vite. Ogni Filo ha il suo Destino, eppure tutti sono intrecciati li uni agli altri.

    Questa è solo una mi considerazione personale, ma penso che forse un tempo tutti questi fili fossero intrecciati fra loro in un'Armonia perfetta, rispettata e coltivata da ognuno, da ogni Filo luminoso.
    Per questo la tela del Wyrd era luce immensa.
    Oggi le Antiche Armonie sono lontane dagli uomini, molto lontane, dunque la tela, per quanto sia perfetta nel suo eterno crearsi, non è più l'immagine dell'Armonia antica, ma è caratterizzata da molte ombre e molta disarmonia interna. Il Wyrd è sempre perfetto, perchè è l'intreccio dell'esistenza e il suo riflesso, eppure il disegno che mostra riflette l'era oscura e la lontananza dalle Armonie primigenie.
    Non so se questa considerazione possa essere giusta, e il Wyrd è comunque inspiegabile, dunque probabilmente sbaglio nel pensare questo, ma è ciò che sento.

    [Modificato da stregaviolet )O( 12/07/2010 17:47]


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    stregaviolet )O(
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    00 05/02/2010 02:19

    ...e ancora:

    Credo che le vite siano brevi momenti in cui si porta avanti, passo dopo passo, un Percorso verso la Completezza con la Grande Madre, quindi con la sua scintilla luminosa che arde in noi, l'Anima stessa.
    Dunque ogni vita inizia dove era terminata la precedente, per consentirci di procedere e di andare avanti, piano piano.
    Ma all'interno della vita esistono le scelte e la volontà.
    In ogni momento noi scegliamo quale direzione vogliamo prendere.
    Le scelte ci permettono di decidere quale parte avere nel Wyrd, se restare nell'immobilità passiva oppure se agire e muoversi con amore, costanza e dedizione verso la Conoscenza che deriva dal ricongiungimento con l'origine di tutto, con la Madre che è anche la Filatrice stessa del Wyrd, nella sua forma di Filatrice del Destino. Forse coloro che si ricongiungono a Lei hanno il privilegio di osservare "dall'alto" la tela del Wyrd, e comprendere il suo disegno.
    In ogni caso nel muoversi all'interno della propria vita, credo che ognuno si crei il proprio Destino e il proprio Percorso nello stesso modo in cui si semina e si raccoglie.
    Se semino amore raccoglierò dentro di me amore, poichè nella mia terra interiore i semi che ho interrato germoglieranno e porteranno amore.
    Se semino gioia e armonia piano piano raccoglierò ciò che è nato da quegli stessi semi.
    Se semino ostilità, oscurità, cattiveria, i miei frutti saranno amari e aspri, e potrò incolpare solo me stessa per ciò che ho raccolto.
    La scelta della semina però è già un modo di porsi attivo rispetto al Wyrd, perchè sono consapevole di ciò che semino.
    La passività, il non seminare nulla e accontentarsi di non raccogliere nulla credo sia il male peggiore che possa esistere.

    Si tratta comunque sempre di ciò che dicevamo in merito alle grandi e splendide Dee di Luce e Fortuna, fra le quali c'è Berchta e c'è Holla.
    Sono lezioni che loro donano continuamente, perchè loro detengono i misteri del Wyrd.

    Cito due pezzettini che per me sono essenziali per cercare di spiegare il mio punto di vista:

    "Sedute al loro sacro fuso, le Antiche Filatrici filavano, quindi, le sorti e la Fortuna dell’uomo (...). Ed il loro grande ed archetipo lavoro si rispecchiava, come tanti minuscoli e sparsi riverberi, nel piccolo mondo femminile (...). [Le donne] ovviamente non filavano il Destino degli uomini, però, nell’intima realtà delle loro semplici casette, potevano forse filare il proprio…"

    "Nel suo modo di filare, ma anche di svolgere una qualsiasi altra mansione quotidiana e, semplicemente, nel modo di essere ed agire, la filatrice poteva modellare attivamente il suo Destino, attirando o respingendo la Fortuna delle Dee luminose, e quindi il loro magico aiuto, la loro indifferenza o la loro terribile ostilità. Tutto dipendeva da lei soltanto, non da altri, poiché era lei sola a tenere tra le dita il filamento grezzo della propria vita e a decidere come filarlo."
    (dal mio studio sulla Befana)

    E per finire questa frase splendida di Argante, che sento anche completamente mia e che lei ha scritto anni fa in lista:

    "Avalon è il cammino verso la consapevolezza, verso l'essere sempre presenti a sè stessi, per non essere un filo del wyrd,
    ma la forza stessa che fa muovere I fili del wyrd, per non fare magia, ma per essere magia, per essere non la tela tessuta ma
    la tessitrice
    ."

    Violet

    Ps: una piccola cosa legata al film Avatar... Credo che una bellissima immagine del Wyrd sia quella in cui Jake, dopo essere stato iniziato, viene toccato da coloro che gli stanno intorno, i quali vengono a loro volta toccati dagli altri intorno, in modo che tutti creino una rete che si dipana dal centro. Jake in quel momento è il centro, poiché da quel momento in poi anche lui fa parte della tribù, e dunque è legato al suo destino, così come tutta la tribù è legata a lui.
    Li uni agli altri intrecciati consapevolmente nella rete del Wyrd.




    [Modificato da stregaviolet )O( 12/07/2010 17:46]


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    Danae_88
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    00 08/02/2010 21:24

    Il mio cammino è soltanto all'inizio. L'amore è la mia guida, e un dubbio ogni tanto mi assale.. come si può essere e come si può agire senza temere di "rovinare il grande disegno"?
    Spesso mi domando se una cosa sia giusta o sbagliata, se fosse anche quello che la Madre vorrebbe. Dico vorrebbe perchè sappiamo che non prende le parti di nessuno, ma mantiene solo l'equilibrio della vita (ricordando le parole di Neytiri [SM=g27819]).
    Poi arrivo alla conclusione che "sentire" è ciò che conta. Se sento di agire in un determinato modo lo faccio perchè percepisco qualcosa dentro.. quasi come se il concetto di giusto e di sbagliato non esistessero.
    La mia domanda può risultare banale, ma dopotutto credo che in molte ce la siamo posta.
    L'esempio di Avatar calza a pennello, e secondo me in un certo qual modo può aiutare a capire l'insieme.
    Immersa fra queste righe, subito mi sono venute in mente le Dee Filatrici.. in particolare le Parche, alla cui immagine sarò sempre legata perchè "scoperte" da bambina [SM=g27821]
    [Modificato da Danae_88 08/02/2010 21:31]




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    AlessandroSkryer
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    00 12/07/2010 17:41


    Vi propongo alcune notizie che ho raccolto sul wyrd («ciò che accade», o «fato»), che nella poesia anglosassone controllava le vite dei guerrieri…

    Gli studiosi hanno chiarito che tutti gli esempi giunti fino a noi della parola wyrd sono stati trasmessi da autori cristiani, quindi possono essere stati influenzati dalla visione cristiana, tanto che il concetto germanico originario di wyrd è impossibile da isolare, come pure è difficile avere la certezza che nella letteratura in Old English il concetto di wyrd non sia principalmente cristiano e non sia derivato dalla Fortuna di Boezio, piuttosto che dalle Parche o dalle Norne, con cui pure è stato confrontato.

    Di wyrd, connesso a «weorpan», «divenire», «accadere», sono stati definiti cinque significati.

    Un primo significato è quello etimologico: ciò che accade o è accaduto, un evento, un incidente, un fatto.
    Un secondo significato è «qualcosa come “fato finale, destino funesto, morte”.
    Un terzo significato si ricava dalla corrispondenza fra wyrd/gewyrd e «Parcae» nelle glosse che includono parole latine con i loro equivalenti anglosassoni.
    Nei resoconti cristiani delle credenze pagane wyrd è una forza opposta alla volontà del dio cristiano: gewyrd è una falsa fantasia per cui nulla accade, mentre tutto è stabilito dalla volontà del dio cristiano, e wyrd è qualcosa a cui il dio cristiano, nella sua saggezza, si oppone.
    Il quinto significato, sempre in accezione cristiana, è sinonimo dell’operare della volontà divina: qualcosa che, provenendo dalla provvidenza divina, distribuisce a tutte le creature forma, luogo, tempo e pensiero.

    È poi citato anche il tentativo compiuto da Brian Bates, ne «La via del Wyrd», di definire il wyrd e di descrivere ciò che avrebbe potuto significare per gli Anglo-Sassoni precristiani.

    (Ho tratto queste informazioni da Bruce Mitchell, «An Invitation to Old English & Anglo-Saxon England», Oxford [UK] & Cambridge [USA], Blackwell, 1955.)












    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
    alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
    quella che si sarebbe dovuta cercare.


    Crevice Weeds






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    stregaviolet )O(
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    Anziana dell'Isola
    00 12/07/2010 18:02

    Grazie mille Alessandro, è una ricerca che avevo già apprezzato [SM=g27822] e che apprezzo ancora di più qui [SM=g27822]

    Ho riletto la discussione... mi piace proprio tanto...
    E volevo rispondere a Danae [SM=g27822] In effetti tesorina credo che tu ti sia già risposta da sola, ma ho qualcosina da aggiungere.
    La Tela del Wyrd, oggi, è quasi completamente oscura, il Disegno che mostra è qualcosa di terribile, per via dell'epoca in cui viviamo, di ciò che crea l'uomo e dell'estrema lontananza dalle Antiche Armonie.
    Tu chiedi "come si può essere e come si può agire senza temere di "rovinare il grande disegno"?" e potrei rispondere che il disegno è già irrimediabilmente rovinato, a prescindere da noi.
    Ma noi possiamo intraprendere e percorrere il lungo e difficilissimo Cammino che riporta alle Antiche Armonie, passo dopo passo, rendendo il nostro filamento da grezzo e scuro a sempre più liscio, pulito e luminoso, e ciò che andremo a disegnare con quel Filo potrebbe fare un po' di luce intorno a noi.
    Se percepiamo nel cuore una briciola di amore e armonia, possiamo creare e agire in base a ciò che questi ci dettano, e la tela intorno a noi probabilmente rifletterà questo.
    La Tela è rovinata. Ma noi possiamo nel nostro piccolo darle un pochino di luce e far sì che il suo Disegno muti e si trasformi in qualcosa di bello. [SM=g27823]
    Cosa ne pensate?





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    AlessandroSkryer
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    00 12/07/2010 18:28


    Sono d’accordo.
    Mi auguro che sia corretta la visione secondo cui la Tela rovinata finirà inevitabilmente, necessariamente per disfarsi da sé, perché contiene in sé i germi della propria autodistruzione, e così aprirà la possibilità di tessere una nuova Tela… E se questo accadrà, se rimarrano filamenti luminosi, dovranno essere puri, per non tramandare nessuna scoria di Buio che possa rischiare d’inquinare la nuova Tela…

    Intanto, come hai scritto, Violet, «noi possiamo nel nostro piccolo darle un pochino di luce e far sì che il suo Disegno muti e si trasformi in qualcosa di bello»… [SM=g27823]







    E sempre il vento e l’ombra misuravano il tempo,
    il sole portava riflessi come grate di gioia
    alloggiata là fuori, incurante degli agguati—
    quella che si sarebbe dovuta cercare.


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    Danae_88
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    00 19/07/2010 13:06

    Concordo Violetta [SM=g27822] anche se può sembrar difficile capire il vero perchè, è l'uomo ad aver distrutto la Tela.
    Eppure nulla va perduto, forse la storia doveva finire così per poter ricominciare. Presto o tardi avverrà un grande cambiamento che coinvolgerà tutti noi, alcuni lo sanno, molti lo ignorano.
    Siamo preparati ad affrontarlo?
    All'inizio pensavo più al come non rovinare il Disegno, senza rendermi conto del fatto che oggi c'è ben poco da disfare, perchè i fili pendono dalla Tela da tempo. Impegnamo i fili delle nostre vite in qualcosa che ricorda almeno un pochino ciò che era.
    Qui sull'isola, e soprattutto nei nostri cuori, la luce è molto forte, e possiamo tentare a rifletterla in quello che sarà il nostro futuro, istintivamente.



    [Modificato da Danae_88 19/07/2010 13:13]




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    La sacerdotessa di Avalon, M. Z. Bradley


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    hex.
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    00 02/09/2010 22:51

    Il wyrd si può percepire, credo sia la parola esatta, percepire, possiamo avere delle sensazioni, ma anche quì, come i misteri, a parole si fa' fatica, visto così potrebbe essere uno dei misteri.
    Ci si può avvicinare, ma sfugge..Possiamo immaginarlo, sì, come un'enorme ragnatela, se ci mettiamo un po' di fantasia, possiamo vederlo con vari colori che sfumano fino all'orizzonte per poi perdersi alla nostra vista interiore..Cercare di spiegare cos'è il wyrd..oggi mi sembra così lontano dalle parole, dalla logica mi sembra davvero un mistero, dove ha inizio ogni conoscenza profonda, mi appare senza fondo, sfugge a qualsiasi definizione...Sembra un'ombra, ogni attimo della nostra vita s'interseca, intreccia questi fili, nulla è stabilito ma inevitabilmente sembra essere un percorso dove decidi tu quale via prendere, ma qualunque strada prendiamo è gia' lì..scegliamo solo il percorso..ma la destinazione è la meta a cui inevitabilmente arriviamo sia in un modo che nell'altro.

    Forse il wyrd è la creazione stessa..è sia nel mondo manifesto sia nei regni dello spirito, infondo se diamo uno sguardo alla natura ,al mondo naturale attorno a noi, un paesaggio, riusciamo a scorgere uno schema, credo che la natura, sia il wyrd manifesto, nella sua forma perfetta. [SM=g27817]


    hex


    Il fuoco può bruciare soltanto ciò che è visibile all'occhio umano, ciò che
    è stato fatto da mani umane, ma l'Avalon del cuore rimane.
    La signora di Avalon M.Z.Bradley


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    mausci
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    00 10/10/2013 01:46
    Anche io sento il Wyrd come il Grande Equilibrio..un Equilibrio che il Mago, quello vero, non spezza. In un dei libri della Saga di Terramare, Ged dice che, alla scuola dei maghi di Roke, la prima lezione, ed anche l'ultima, è "Fai ciò che è necessario", e che il tempo fra le due lo si passa a cercare di imparare e capire cosa davvero è necessario. Ecco, questo Sacro Equilibrio per me è il Wyrd..all'interno del quale ognuno di noi è libero di scegliere dove andare, e come andarci, ma deve (o meglio dovrebbe) avere la consapevolezza che l'Equilibrio non va stravolto, perché ne va della Vita, anche della nostra.
    Mi trovate d'accordo quando parlate di una tela molto rovinata, al giorno d'oggi. Non c'è equilibrio per niente. Pochissimo tempo fa ho visto una persona a fare bioenergetica, dunque un'attività fortissimamente connessa con il proprio corpo e con il Corpo del Mondo..e raccontava di quanti uccellini aveva ucciso quella mattina andando a caccia.
    L'avidità, la fame di potere e denaro la fanno da padroni. Si rifiuta la Morte senza capire che così facendo si sta rifiutando anche la Vita. Si nasconde ciò che è considerato brutto, vecchio, non dimostrabile scientificamente. Spesso, sinceramente, sono molto scoraggiata.
    Poi conosco delle persone. Come voi, come chi segue Cammini esoterici di vario genere ma che portano alle stesse conclusioni, ossia sostanzialmente che l'Equilibrio va difeso. Magari la sua forma cambierà, ma si deve mantenere. Per difendere la Vita. Credo che il Wyrd sia la luce, la luminosità dei suoi fili dorati, ma anche l'Ombra che permette a quella Luce di essere visibile.
    Perché, sempre per citare Terramare,
    "Solo nel Silenzio
    la Parola,
    solo nel Buio
    la Luce,
    solo nel Morire
    la Vita:
    glorioso è il Volo del falco
    nel cielo vuoto."
    [SM=g27821]
    La speranza, come sempre nella Storia dell'Umanità, sta appunto nell'Umanità. Nelle persone. Nei Maghi, quelli veri, quelli per cui "integrato" non è solo una parola dal significato poco preciso.
    Credo in voi. Credo in loro. [SM=g27838]


    Se la luna piena poi diviene, è perché il bambino dorme bene, ma se sta piangendo Lei se lo trastulla: cala e poi si fa culla...

    Mecano, "Figlio della Luna"
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    Elke
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    00 12/10/2013 00:08
    Dolce Mausci, trovare i tuoi post che animano l'Isola per me è sempre un grande piacere...ti avvolgo in un abbraccio!
    Ciò che ricordo sempre legato all'idea di Wyrd è l'interconnessione. Se tocco uno dei fili della tela del ragno vibra tutta la tela; così è il Wyrd, qualsiasi cosa facciamo per quanto piccola, per quanto anche solo pensiero o desiderio, in qualche maniera traccia il grande tessuto dell'universo, la grande tela al cui centro c'è la Donna Ragno.
    E l'idea di interconnessione è potentissima: come posso fare del male a te sapendo che lo faccio in ultima analisi a me? come posso fare danni fregandome delle conseguenze sapendo che queste ricadranno anche su di me? Diciamo che tutto questo ci responsabilizza! E poi l'interconnessione non è solo fra esseri umani, ma anche fra noi e tutti gli esseri viventi, fra noi e il pianeta, fra noi e la nostra anima...tutto ciò che facciamo fa parte del Wyrd e lo influenza. Questo ci dà grande responsabilità e grande potere, che può fare male all'insieme certo, ma mi piace pensare che anche i gesti d'amore e le buone energie, per quanto piccoli, poco riconosciute o per niente, possano fare molto. Sono sicura che sia così. Quindi tocca ad ognuna di noi partire dal qui ed ora e agire, e così si potranno cambiare a poco a poco le cose...
    Penso sempre che al misto di Destino e libero arbitrio come ad una tela che si sta filando: ci sono i fili tirati sul telaio e quello è il Destino, le cose fisse, predestinate, e poi c'è il filo che la Tessitrice intreccia avanti e indietro in modo da formare il disegno. E quello siamo a farlo, noi ci muoviamo intrecciandoci con i fili del Destino e creando la tela della nostra vita, che si unirà a quella grandiosa formata da tutte le altre...

    Ecco sì, scusate il tono un po'...non so manco io...è un periodo forte e bello per me, quindi potrei non essere proprio in linea con il discorso e l'andamento che aveva preso la discussione...




    Omnia vincit amor et nos cedamus amori.
    Virgilio


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    mausci
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    Apprendista
    00 14/10/2013 07:27
    ma per fortuna che ci sei tu con la tua positività, meravigliosa Elke!
    Dobbiamo troppo conoscerci, peccato che non si festeggi Samhain a Milano quest'anno.. [SM=g27813]

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    Mecano, "Figlio della Luna"