Rimbaud opere in versi e in prosa

E' giunta la primavera e come ogni primavera non posso esimermi dal "leggermi-Rimbaud". Sì perchè Rimbaud non si può leggere se non a voce. Non è possibile goderne se non ci si espone alla sua violenta dolcezza così come non si può godere appieno della primavera senza camminare in un sentiero con l'erba che ti tocca le gambe frusciando come un gatto.

Questa è la sua voce, mi piace l'idea che risuoni nell'Isola ...

Sensazione

Nelle azzurre sere d'estate, me n'andrò per i sentieri,
punto dalle spighe, calpestando l'erba tenera:
sognando, ne sentirò ai miei priedi la freschezza.
Lascerò che il vento bagni la mia testa nuda.

Non parlerò, non penserò a nulla:
ma l'amore infinito mi salirà nell'anima,
e andrò lontano, molto lontano, come un vagabondo,
attraverso la Natura, - felice come con una donna.

Sensation

Par les soirs bleus d'été, j'irai dans les sentiers,
picoté par les blés, fouler l'herbe menue:
reveur, j'en sentirai la fraicheur à mes pieds.
Je lasserai le vent baigner ma tete nue.

Je ne parlerai pas, je ne penserai rien:
mais l'amour infini me montera dans l'ame,
et j'irais loin, bien loin, comme un bohémien,
par la Nature, - hereux comme avec une femme.

Sai Alessandro, per Rimbaud provo anch'io le stesse emozioni. Sensazione è la più dolce, la mia preferita.

Solo un amore inflessibile verso ciò che da riparo ai suoi esseri può concedere libertà allo spirito di un guerriero

Carlos Castaneda

Concordo con quanto dici, e, nonostante questo, mi conquistata immaginarlo a 16 anni, mentre calpesta l'erba e si lascia accarezzare dal vento, sognando di viaggi e amori lontani e pur presente e capace di godere ogni attimo di ciò che lo circonda.
Il suo sguardo, lo immagino bellissimo.
Da ragazzina l'idea che al mondo potessero esserci ragazzi con un animo così profondo e lieve al contempo mi faceva sorridere e sbirciare il volto di ogni passante alla ricerca di un segno, un particolare che ne rivelasse l'animo poetico.
Ogni tanto, ancora sbircio ...



Fabrizio De Andrè, in un'intervista, disse:
" Benedetto Croce diceva che fino all'età dei 18 anni tutti scrivono poesie. Dai 18 anni in poi rimangono a scriverle 2 categorie di persone: i poeti e i cretini. Quindi io precauzionalmente preferirei considerarmi un cantautore"