L'Isola Incantata delle Figlie della Luna Un luogo protetto dalle Nebbie in cui le Fanciulle studiano insieme...

Le Amazzoni

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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 04/10/2011 23:57

    Apro questa cartellina e mi accorgo che Le Amazzoni non ci sono [SM=g27819] e così...
    C'erano una volta le Amazzoni, parte di quella antica storia greca delle origini che io tanto amo.

    Così sono descritte nel dizionario etimologico:
    www.etimo.it/?term=amazzone&find=Cerca

    Donne senza mammella, senza marito o donne guerriere?
    Senza dubbio la loro presenza è attestata e verificata non solo nella letteratura ma anche nella storia dell'arte come vera e propria testimonianza visiva.
    Sento di ritrarle come Donne Vergini nel senso più autentico che tutte noi conosciamo.

    ***

    Mentre l'epoca della collettività delle donne minacciava di affondare nella nebbia, mentre i pacifici insediamenti protetti dalle donne diventavano costruzioni di difesa, in un periodo di forti cambiamenti, ci furono donne che per ristabilire l'antico ordinamento abbandonarono le comunità: le Amazzoni, come le chiamano oggi.
    La loro fierezza non fu spezzata, non volevano diventare madri e guardiane di proprietà private. Erano libere, girovaghe, e amavano solo le loro compagne. Furono attaccate, ma raramente potevano essere sconfitte, poichè erano senza paura.
    Fino al diciassettesimo secolo esistono resoconti , per esempio dalla giungla sudamericana, che narrano di forti e invincibili donne, attaccare le quali significava morte sicura. Gli spagnoli preferirono tenersi a distanza da queste donne.
    Sebbene in ogni epoca e in ogni parte del mondo siano esistite le Amazzoni, la terra madre delle Amazzoni viene ritenuta l'Anatolia, dove le Amazzoni avevano costruito grandi e meravigliose città: Smirne, Efeso, Sinope...
    Quando i conquistatori greci giunsero in Licia, paese di origine di molte di loro, chiesero agli uomini che vi risiedevano di costruire per loro dei palazzi. Ma essi si limitarono a ridacchiare, per evitare di rispondere che non potevano farlo. Al rimprovero dei Greci, che avevano visto in quella terra splendidi edifici, gli uomini risero e dissero: noi uomini non possiamo proprio costruire case, questo lo fanno solo le donne. Una cosa che i Greci riuscirono a stento a concepire.
    Famose regine delle Amazzoni furono Ippolita, Pentesilea, Mirina, Onfale...
    Per noi, oggi, le Amazzoni sono importanti non solo perché storicamente attestate e quindi parte di una storia delle donne documentata e indistruttibile, ma anche perché possedevano sapienza e forza, e si intendevano di arti antiche che abbiamo quasi dimenticato ma che possiamo ri-apprendere da loro: l'arte di favoleggiare, di trasmettere le storie oralmente (tutto ciò mi ricorda le nostre Antenate [SM=g27819]); di celebrare la luna e le feste della dea, attraverso forme d'arte visiva e di rappresentazione.
    Il centro della forza amazzonica non sta in ciò che le donne creavano (io aggiungerei non solo!), ma nel loro corpo, nel loro carisma.
    Un'Amazzone non è quindi colei che dipende dall'essere al tempo giusto nel luogo giusto: è lei a creare il tempo e lo spazio e in questo dispiega il suo potere.
    La loro erba guaritrice è l'artemisia, "erba delle vergini", madre di tutte le erbe.
    "Erba di Venere", "panacea contro tutte le malattie delle donne", ma anche "erba del parto" o "pianta del grembo".
    All'artemisia vengono attribuite due azioni totalmente opposte: da una parte un'azione generante calore e spasmolitica, dall'altra quella di provocare le doglie. Come sappiamo, per avviare la divisione dell'ovulo femminile non è indispensabile lo sperma, ma basta la scalfittura della membrana dell'ovulo.
    Un'altra denominazione popolare con cui è chiamata l'erba è "erba del potere": "l'artemisia è un'erba spaventosa per noi tutti" dice un testo germanizzato che alcuni monaci timorosi hanno redatto nel XVII secolo.
    E' curioso che nel periodo delle mestruazioni le donne hanno la più forte emissione di radioattività naturale. L'artemisia appartiene alle piante con l'emanazione radioattiva più forte. Deve esserci quindi qualche collegamento tra forza femminile e la radioattività. (Tra il divino femminino e l'energia delle erbe [SM=g27821]).

    Le tredici lune, Luisa Francia

    ***

    Il fatto che gli uomini durante l'Età dell'Oro, al tempo delle origini, rispettassero e amassero le Donne Amazzoni spiega la loro ilarità causata dagli interrogativi posti dagli invasori Greci.
    Eppure, molte Amazzoni cominciarono ad abbondonare le proprie sorelle, rinunciando a essere libere, alla loro integrità, per divenire madri. Madri non nel senso positivo che intendiamo, ma madri nel senso di schiave, madri di bambini costrette in casa dai mariti.

    "All'inizio, se mai c'è stato un inizio, tutte le amanti si chiamavano Amazzoni. E vivendo insieme, amandosi, celebrandosi, giocando, in quel tempo in cui il lavoro era ancora un gioco, le amanti nel giardino terrestre si sono chiamate Amazzoni durante tutta l'età dell'Oro.
    Poi, con la fondazione delle prime città, un gran numero di amanti, rompendo l'armonia originaria, si sono chiamate madri. Amazzone aveva ormai per loro il sognificato di figlia, eterna bambina, immatura, quella che non si assume il suo destino. Le Amazzoni sono state bandite dalle città delle madri".

    [Monique Witting e Sande Zeig, Brouillon pour un dictionnaire des amantes]

    ***

    In The Paradise Papers, Merlin Stone arriva alla conclusione che la verità storica sulle Amazzoni e sulle dee è molto lontana dall'interpretazione patriarcale.
    Con le sue ricerche ha appurato che la capacità creativa, il dono profetico e un consiglio saggio erano sostanzialmente più riveriti che il guerreggiare, e che quest'ultimo aspetto delle Amazzoni è stato riportato in maniera patriarcale, come se esse fossero soldati in un esercito.

    Secondo me ciò corrisponde a verità, nel senso che per loro natura le Antiche Donne risplendevano di tutta la luce che l'Armonia sa far vibrare. Ma è anche vero che nel passaggio dalla società matriarcale a quella patriarcale hanno dovuto difendersi, e forse per questo motivo sono divenute Donne Guerriere.

    Patricia Monaghan in Le donne nei miti e nelle leggende racconta un altro dettaglio sulla vita delle Amazzoni: una o due volte l'anno, si sarebbero recate ai confini del loro territorio per avere rapporti sessuali con gli uomini delle tribù vicine, tenevano con sé le figlie e inviavano i figli alle tribù paterne. Si dividevano la reggenza due regine, una per la difesa, una per le questioni comunitarie.
    Non sembra irrilevante menzionare che gli scavi più antichi di Catal Huyuk o anche di Malta non mostrano alcuna costruzione di difesa. Ciò significa che gli/le abitanti di questi insediamenti non conoscevano la guerra, un fatto dimostrabile in base a tutti i ritovamenti avvenuti in siti identificati come culture matriarcali.
    Ciò è sorprendente, ma solo così è possibile che l'umanità prima del patriarcato sia sopravvissuta almeno un milione di anni e forse più.

    Da wikipedia:

    «guerriera ardita,
    che succinta, e ristretta in fregio d'oro
    l'adusta mamma, ardente e furïosa
    tra mille e mille, ancor che donna e vergine,
    di qual sia cavalier non teme intoppo.»
    [Publio Virgilio Marone, Eneide]

    Il nome greco Ἀμαζών (amazòn) è di dubbia etimologia.
    La maggior parte degli autori classici considerano la Ά iniziale un'alfa privativa che rende nullo il successivo nome μαζός, versione ionica di μαστός, che vuol dire "seno": il risultato sarebbe quindi "senza seno".
    L'etimologia è riferibile al costume tradizionale attestato dalle fonti mitografiche secondo cui le Amazzoni si mutilavano la mammella destra. Da tutti gli autori viene evidenziata la relazione fra la mutilazione/occultamento degli attributi femminili e il miglioramento delle abilità guerresche reputate qualità chiaramente maschili.
    Amazzone ferita, 1903, opera su tela dell'artista tedesco Franz von Stuck.
    Lo pseudo-Ippocrate riferisce che alle donne dei Sauromati, tradizionalmente identificate o collegate con le Amazzoni, viene bruciata la ghiandola mammaria destra tramite l'applicazione di un disco di rame arroventato. La pratica viene compiuta nella prima infanzia per impedire lo sviluppo del seno e assicurare maggior forza al braccio che tenderà l'arco.
    Un riferimento ad un costume analogo delle Amazzoni viene attestato da Diodoro Siculo. Lo storico greco accenna alla mutilazione senza fornire dettagli, ma precisando che il suo scopo è quello di rendere più forti le donne guerriere.
    Eustazio di Salonicco, ecclesiastico ed erudito bizantino del XII secolo, nel suo commentario all'Iliade cita la pratica della bruciatura del seno nei termini e negli scopi precisati da Ippocrate («ut arcus facilius intendant»), ma riferendola alle Amazzoni del poema omerico.
    Un riferimento analogo compare anche nell'Eneide di Virgilio il quale descrivendo Pentesilea, una delle loro regine, annota come il seno della donna sia compresso strettamente da una fascia d'oro («aurea subnectens exsertae cingula mammae»).
    Altre fonti invece considerano la Ά iniziale come un rafforzativo, e quindi la traduzione sarebbe "grande seno". Questo sarebbe confermato dal fatto che quasi tutte le rappresentazioni di questo popolo mostrano splendide donne con entrambi i seni fiorenti.
    Altre fonti ancora lo fanno derivare dal caucasico masa, "Luna", e quindi si potrebbe tradurre con "sacerdotesse della Luna".

    [SM=g27819] [SM=g27819] [SM=g27819]

    Segue poi su wikipedia la collocazione geografica e gli usi e costumi che leggerò con calma per capire se c'è qualche cosa di rilevante. Per esempio... si recidevano o no la mammella? Di nuovo ho la sensazione che questo mito sia sopraggiunto nell'era patriarcale, ma non ne sono sicura.
    O lo facevano veramente, come si dice, per tirare meglio con l'arco?

    Fonti e letture:

    * Le tredici lune, Luisa Francia, Le Civette di Venexia
    * www.etimo.it/
    * www.wikipedia.org/

    [Modificato da Danae_88 05/10/2011 00:20]




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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 05/10/2011 17:42

    Parallela a questa ricerca è la sezione L'Origine delle Antiche Parole, dove Violet ha giustamente notato che "il loro nome era anche il riferimento alla leggenda secondo la quale esse si amputavano un seno per poter tirare meglio con l'arco. Peccato che nelle loro raffigurazioni non risulta tale mancanza e, anzi, esse sono rappresentate come donne tutte intere".
    E se Amazzone avesse un significato più profondo oltre le apparenze? Non potrebbe voler dire, in modo figurato, che in quanto donne selvagge e Vergini, rinunciassero al compito di essere madri di famiglia?
    Anche se si allontanavano una o due volte l'anno per unirsi agli uomini e poter procreare forse altre Amazzoni, non perdevano comunque la loro libertà. "Senza mammella" potrebbe voler dire questo.
    Cosa ne pensate? [SM=g27823]




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    RoseMarie
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    Viandante
    00 07/10/2011 12:11
    Le Amazzoni mi hanno sempre affascinata...purtroppo le poche cose che so le ho lette su qualche libro fantasy xD

    comunque penso che ogni cosa abbia diversi significati, dipende dai punti di vista.
    Immaginate se in una vita passata siamo state/i una di loro...^^
    c'è solo una cosa che non capisco


    per avviare la divisione dell'ovulo femminile non è indispensabile lo sperma, ma basta la scalfittura della membrana dell'ovulo.



    in che senso? vuol dire che si può procreare anche senza l'unione tra le due parti? *me confusa -.-'*
    oppure ha a che fare con il sangue mestruale?

    insomma! è che ho letto un libro (di cui adesso non ricordo il titolo) dove una donna che viveva da sola in una casetta sulle montagne ebbe una figlia e così via...
    img border="0" src="http://principekamar.ilcannocchiale.it/mediamanager/sys.user/25789/araba%20fenice.jpg" width="350" height="279"
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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 07/10/2011 17:51

    in che senso? vuol dire che si può procreare anche senza l'unione tra le due parti?


    Sì, sembra che le donne possano autoriprodursi. Ora non so bene se davvero tramite la scalfittura della membrana dell'ovulo oppure se dal midollo osseo, o da entrambe. E mi sembra che possano, da sole, procreare solo donne, ma non ne sono sicura! E' un campo ancora tutto da scoprire.

    - www.repubblica.it/2007/02/sezioni/scienza_e_tecnologia/staminali-2/sperma-midollo/sperma-mido...
    - blog.donnamoderna.com/sessoeluna/2010/10/22/la-donna-puo-autorip...

    Non parliamone qui però, altrimenti finiamo OT. Torniamo alle nostre Amazzoni. E' bello pensare che avessero accesso a una conoscenza tale che permettesse loro di procreare anche in altri modi, ma secondo me se finiamo in questo discorso subito non ne usciamo più [SM=g27822] a meno che non si ha qualcosa di concreto. Hai fatto comunque benissimo a sollevare la domanda, purtroppo ne so pochissimo. [SM=g27817]






    [Modificato da Danae_88 07/10/2011 18:08]




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    Elke
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    Guardiana
    Anziana dell'Isola
    00 07/10/2011 20:06
    Avevo raccolto tantissimo materiale sulle Amazzoni, queste splendide donne Libere e prive di freni interni ed esterni, ma purtroppo è andato tutto perduto quando mi è morto il pc.

    Però alcune cose le ricordo a memoria. E come al mio solito ho da obbiettare.
    Vero è che il modello di una società esclusivamente femminile e distaccata dalle altre è esistito in altri posti, ma le Amazzoni sono una figura tipica e peculiare della cultura Greca-Medio Orientale. Le due cose non vanno confuse.

    In un pezzo sopra riportato si dice che le Amazzoni non venivano mai sconfitte: falsissimo. Quasi ogni volta che gli autori greci ci riportano notizie sulle Amazzoni, queste vengono sconfitte dagli avversari di turno. In una società come quella greca non poteva essere altrimenti. Però se ne parla con una certa ammirazione e spesso i più grandi eroi se ne innamorano perdutamente. Combattono contro Teseo, Eracle, Achille e altri . A volte hanno rapporti amorosi. Ma in fine sono sconfitte. Tutto questo però è parte di mito e letteratura.
    Ma anche a livello storico, se non esistono più, vuol dire che in un certo momento furono sconfitte e assorbite da altre società con strutture diverse.
    Certo è che nell'immaginario rimarranno sempre libere e indomite nelle loro sconfinate steppe.

    Secondo, non amavano solo le loro compagne. Le Amazzoni avevano anche amanti uomini. Secondo un autore greco (che però non ricordo più chi sia) tenevano con sé dei maschi menomati o comunque non in grado di combattere, e sostenevano che questi erano amanti molto migliori degli uomini comuni.
    In un passo d'Erodoto invece si racconta, come detto sopra, di un altra loro usanza: una volta all'anno, a primavera, nei pressi di un monte, le Amazzoni celebravano una festa e s'incontravano con un popolo vicino, i Gargarensi, composto di soli uomini, e trascorrevano insieme un certo periodo unendosi al buio.
    Quando poi le donne erano certe di essere rimaste incinte tornavano nella propria terra e trascorsi i mesi della gravidanza, se i figli erano maschi li mandavano ai Gargarensi, che non sapendo di quale donna fossero figli li crescevano senza distinzioni o preoccupazioni di legittimità. Se erano femmine restavano con le Amazzoni, che le crescevano per farle diventare delle temibili Guerriere.

    Altra cosa: Onfale non era un'Amazzone. Fu padrona di Eracle per alcuni anni, e mentre lui vestito da donna filava e si occupava delle arti femminili lei si rivestiva della pelle di leone di Eracle e lo comandava. Ma era una regina di Lidia, non un'Amazzone, anche se il suo predominio su Eracle può vagamente far pensare a loro.

    E l'Artemisia non era l'erba delle Amazzoni, ma quella d'Artemis, come dice il nome stesso. Poi però, essendo Artemide una delle più amate divinità delle Amazzoni (insieme ad Ares) ci sta il collegamento. Però da qui a dire che era la loro "erba guaritrice"...

    Sono d'accordo con Merlin Stone, sul fatto che il lato guerriero delle Amazzoni sia stato portato in eccessiva evidenza, dai greci antichi in primis, come se fossero state delle attaccabrighe sanguinarie. In realtà, quasi sempre si trovano a combattere contro uomini che sono giunti nelle loro terre, quindi si difendono sostanzialmente.
    Mi vengono in mente solo due episodi diversi: quando Teseo porta via con se la loro regina Ippolita/Antiope le Amazzoni invadono la Grecia e vengono sconfitte solo quando sono alle porte d'Atene.
    L'altro è ambientato durante la guerra di Troia: la regina delle Amazzoni Pentesilea, alleata di Priamo, scende in campo contro i Greci. Verrà uccisa da Achille il quale però, nel momento estremo prima della sua morte, se ne innamorerà perdutamente.

    Da specchi della quieta e perfetta Aromina, al tempo dell'0ro e delle Madri, dovettero farsi Guerriere. Per difendere il loro modo di vivere ed essere, per difendere la loro vera e profonda Libertà, dovetterò prendere le armi. Mi fermo a riflettere e ad immaginare quanta forza, decisione, impeccabilità e consapevolezza sia costato loro. Partecipare alla guerra e alla violenza per mantere Pace e Armonia...non dovette essere facile.

    Sull'etimologia del nome poi ci sono tantissime cose da dire. Innanzi tutto, sul significato più attestato "senza seno". Moltissimi autori greci, come già scritto, riportano l'usanza del taglio/bruciatura del seno, in modo che le giovani donne potessere tendere l'arco agevolmente e con più forza. Poi però, in tutte le rappresentazioni (e ce ne sono tante, visto che l'Amazzonomachia era un motivo diffusissimo) queste donne hanno entrambi i seni, il più delle volte scoperti. E poi appunto l'altra etimologia che interpreta l'alfa non come privativa ma come accrescitiva, e dunque le amazzoni sono quelle "del seno, del grande seno". Ovvero, essenzialmente, Donne. Sono profondamente e grandemente Donne.
    Poi quella che vorrebbe il nome da "masa" cioè Luna, è il solito Robert Graves, che per carità, ne avrà anche saputo un sacco, ma a me sembra che in sintesi tiri fuori cose per darsi ragione da solo. Sarebbe bello che Amazzoni venisse dalla Luna, e ci starebbe anche essendo la loro amata Artemide anche rappresentata dalla Luna (non da tutte le parti, e solo in epoca relativamente tarda, però). Ma a livello scientifico-etimologico mi sembra poco probabile.
    Il Dizionario Etimologico della Mitologia Greca (davvero utilisso e ben fatto [SM=g27822] ) cita altre etimologie popolari e non. Quello che mi ha colpito molto è "donne dalla cintura".
    In Grecia la Verginità era rappresentata anche dalla cintura che le donne portavano. Quando dovevano sposarsi, questa era consacrata nel tempio d'Artemide, e il suo scioglimento rappresentava il passaggio da Artemis ad Afrodite, dalla Fanciulla libera alla Sposa, alla Moglie.
    Se intendiamo la Verginità, come tanto ci piace e ci ha insegnato Leda Bearné, come uno stato di pienezza e indipendenza femminile, come lo stato di naturalità e Armonia della Donna, in cui si palesa tutta la sua semplice e meravigliosa Natura, tutta la sua completezza e pienezza, la sua capacità di trovare in sé anche il Maschile e farlo congiungere amorosamente con la Femmina, allora il fatto che le Amazzoni fossere "quelle dalla cintura" ci fa capire una volta ancora come esse non fossero mogli sottomesse al matrimonio e al maschio, ma libere detentrici della loro Libertà. Ci fa intendere come queste non fossero scese a compromessi, non si fossero vendute, non avessero dato via nulla. Vergini perché indipendenti, non illibate fisicamente. Vergini perché in grado di meritare e mantenere tale appellativo. Vergini perché ancora Donne totalmente e senza cedere a patti.

    Ok, sono stata prolissa, noiosa e contestataria, scusate, ma quest'argomento mi appassiona molto, ammiro smisuratamente queste figure così indomite e indomabili, quindi sentire le boiate che a volte sono loro riferite mi fa cercare di rendere loro giustizia.
    (Nulla contro quanto hai scritto Danina eh? O contro di te, sia ben chiaro...solo che alcuni autori mi sembrano mal documentati a riguardo! [SM=g27838] [SM=g27838] [SM=g27838] )
    [Modificato da Elke 07/10/2011 20:16]




    Omnia vincit amor et nos cedamus amori.
    Virgilio


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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 07/10/2011 22:49

    In un pezzo sopra riportato si dice che le Amazzoni non venivano mai sconfitte: falsissimo.


    Conosco la letteratura greca e ribadisco che sono state sconfitte più volte. Ma forse la scrittrice si riferisce a un tempo precedente. Ovviamente lo ignoro, ma può darsi sia così. Comunque anche in questo caso, risulta incredibile che non siano mai state sconfitte.
    Secondo me è molto più probabile che siano state "vittoriose" da sempre nel senso di libere ed indipendenti, maggiormente nell'era matriarcale. Chissà che l'autrice non si riferisse a questo, anche se andare a "intuizione" in ogni singlo caso non va tanto bene, e noi non possiamo tradurre cose che gli autori probabilmente neanche pensano. [SM=g27822]

    Secondo, non amavano solo le loro compagne.


    Non ero a conoscenza del popolo di soli uomini (anche se ci ho fantasticato spesso su [SM=g27819]), ma immagino che Donne come loro, libere e armoniose, non potessero non intendere l'Amore che scuote le membra e che in quanto amore vero non fa distinzione tra femmina e maschio, poichè prescinde da tutto e riconosce solo l'essenza luminosa custodita nell'anima.
    Ora, non mi sembra di aver letto che le Amazzoni ammassero esclusivamente le loro compagne, o meglio, secondo me si amavano di un amore un poco diverso, caratteristico e dipendente dalla somiglianza che ognuna di loro aveva nei confronti dell'altra. Si amavano come sorelle, non per forza di sangue. Insomma, credo che tu mi capisca benissimo [SM=g27822]

    Altra cosa: Onfale non era un'Amazzone.


    Onfale la ricordo in un dipinto che ho studiato, ed effettivamente veste le pelli di Eracle e lui i veli di lei, in una sorta di scambio di ruoli. Che fosse o no un Amazzone non lo so proprio come non so a che fonte si fa riferimento nel libro per dire che invece lo fosse.

    Poi però, essendo Artemide una delle più amate divinità delle Amazzoni (insieme ad Ares) ci sta il collegamento.


    Forse è proprio per questo motivo che viene fatto il collegamento. Non so... andando a intuito se mai qualcuna mi chiedesse quale Dea senta affine al loro modo di essere, risponderei una dea simile ad Artemide. Non solo lei ovviamente!

    Sull'etimologia mi trovo completamente d'accordo. Mi sono sempre chiesta: l'Amazzonia ha a che vedere con le Amazzoni?
    Le conosciamo più nell'aspetto propriamente greco-medio orientale appunto, ma al tempo delle origini sappiamo che vi erano moltissime e svariate comunità rette da donne, molto simili a come vengono descritte le Amazzoni.
    [Modificato da Danae_88 07/10/2011 22:53]




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    Danae_88
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    00 13/10/2011 21:53

    Forse le Amazzoni usavano l'Artemisia perchè oltre ad essere una piata lunare, il suo nome, secondo Plinio, deriverebbe da Artemide Illizia "per il fatto che cura in particolare le malattie delle donne" (dal Florario di Cattabiani, pp. 227 [SM=g27822]).




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    Fenice24
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    00 07/11/2011 18:41



    è un argomento che mi ha sempre affascinata.
    sarà per la natura libera ed indomita, la forza spirituale e fisica che le dava la capacità di difendersi da sole, ma trovo le amazzoni bellissime e non è un caso che non siano propriamente greche. anche medea, originaria della colchide, era considerata "barbara" dagli elleni.
    l'unica cosa che ho sempre trovato stonata nei racconti classici era il seno mutilato e l'attenzione focalizzata unicamente sulle periodiche sconfitte.
    non che non fossero possibili entrambe, ma è uso comune dei vincitori, o dei popoli sopravvissuti, svilire i nemici.
    da questo potrebbe essere derivato l'accentuazione del lato bellicoso e cruento e l'omissione, magari, di tutti quegli aspetti in cui oggi una donna avrebbe potuto trovare validi insegnamenti.
    ed è un vero peccato.
    [Modificato da Fenice24 07/11/2011 18:42]
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    fleurie
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    00 07/11/2011 21:33
    Leggendo quanto avete scritto a proposito delle Amazzoni, penso alle donne dei Pitti, anche se vi sono poche informazioni su questo popolo e sul reale ruolo delle donne all'interno della loro società.
    Tuttavia, a prescindere dalla loro verità storica, trovo che queste siano delle bellissime immagini:





    Image and video hosting by TinyPic

    ☉ in ♈, ☽ in ♎, Asc ♍

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    Danae_88
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    00 08/11/2011 20:56


    non che non fossero possibili entrambe, ma è uso comune dei vincitori, o dei popoli sopravvissuti, svilire i nemici


    Condivido [SM=g27822]

    Chi rappresentano quelle donne nelle immagini fleurie? [SM=g27823]




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    fleurie
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    00 08/11/2011 22:57
    Re:
    Danae_88, 08/11/2011 20.56:


    Chi rappresentano quelle donne nelle immagini fleurie? [SM=g27823]



    Sono le guerriere pitte. Una delle possibili etimologie del loro nome deriva infatti dal latino pictus (pl. picti) "dipinto", per via delle decorazioni sul loro corpo (davvero meravigliose).


    [Modificato da fleurie 08/11/2011 23:00]



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    stregaviolet )O(
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    Anziana dell'Isola
    00 19/11/2011 04:05

    Che splendide immagini Fleurie! Le donne pitte si dipingevano soprattutto con l'estratto blu del guado, una pianta selvatica che cresce spontanea in Scozia e nelle zone un po' secche e brulle, ed erano guerriere selvagge e indomite - e anche gli uomini, ugualmente dipinti - delle regine nel vero senso della parola.
    Anche io concordo con quanto dice Fenice, e preferisco pensare all'origine del nome Amazzoni non con il significato - per me fasullo - di mancanti di un seno (da "a" negazione, e "mazos"), ma di "senza uomini" ("a", che è la negazione, e "maz" = "maschio")... anche perchè è molto più realistico rispetto al loro modo di vivere.
    Un altro significato è "ama" (insieme) e "zoo" (vivere), ovvero tante Donne che vivevano insieme. Entrambi questi ultimi significati sono secondo me molto più realistici del primo, confutato anche da alcune studiose e studiosi.
    Bacetti nebbiosi!
    Violetta



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    Danae_88
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    Anziana dell'Isola
    00 21/11/2011 14:47

    E' quasi impensabile il taglio della mammella. Sembra quasi presupposto dalla tradizione maschile, che giudicava male il modo di "vivere insieme" libero femminile (anche perchè l'immagine suggerisce l'idea di un abbandono della condizione di moglie e la scelta di indipendenza). Per questo il presunto "senza mammella" potrebbe voler dire "senza uomini". Sono due negazioni complementari secondo me. [SM=g27823]


    [Modificato da Danae_88 21/11/2011 14:53]




    Come posso ascoltare la musica
    che dorme nell'anima del fiore?

    Tagore